Powell tranquillizza i mercati a Jackson Hole: nessuna fretta di ritirare gli stimoli

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Il discorso del presidente della FED Powell al simposio virtuale di Jackson Hole ha sostanzialmente ribadito i messaggi delle minute del FOMC di luglio, mantenendo dei toni nel complesso accomodanti. Principali spunti:

  • “se l`economia evolve come previsto, potrebbe essere appropriato iniziare a ridurre il ritmo degli acquisti da quest`anno”(pari a $120bn al mese); detto questo, molto dipenderà dai dati, con Powell che da un lato ha sottolineato i continui progressi sul mercato del lavoro, e dall`altro i rischi al ribasso legati alla variante Delta;
  • l’ammontare e la velocità del “tapering” rimangono legati all`obiettivo della piena occupazione; l`inflazione è alta e viene monitorata con attenzione, ma continua ad essere vista come transitoria (si inizia a vedere una moderazione nella crescita dei prezzi);
  • il tapering non è un preludio ad un`imminente stretta sui tassi d`interesse; infatti, Powell ha sottolineato che “la tempistica e il ritmo della riduzione degli acquisti di asset non saranno destinati a dare un segnale diretto sulla tempistica dell`aumento dei tassi”.

Riteniamo che i messaggi emersi siano coerenti con il nostro scenario base di una crescita economica che si manterrà robusta, di un`inflazione strutturalmente più elevata rispetto al passato ma in diminuzione rispetto ai livelli attuali, e tassi d`interesse che resteranno bassi.

Le banche centrali, a nostro avviso, hanno necessità di supportare e finanziare le aggressive politiche fiscali dei governi. Nonostante la forte performance dei mercati che rendono eventuali piccole correzioni fisiologiche, si tratta di un quadro che continua ad essere di supporto per l`azionario come asset class, e in particolare continuiamo a privilegiare i titoli e settori legati al `reflation trade` e `re-opening` (e.g. energetici, finanziari).

Da un punto di vista di prossime mosse, l`annuncio di una riduzione degli acquisti a novembre o dicembre resta molto probabile. Sarà fondamentale il prossimo report sul mercato del lavoro (le attese per agosto sono di un incremento di + 740k unità, in rallentamento rispetto al trend recente – +943k a luglio e +938k a giugno – a causa della variante Delta) con Powell che ha ricordato che mancano 6 mln di posti di lavoro rispetto ai livelli prepandemia.