Perchè il mercato non ha ancora reagito alle dimissioni di Liz Truss? E quando lo farà?

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Finora il mercato ha a stento reagito alle dimissioni di Liz Truss. Questo perché è più che probabile che si torni ad una posizione fiscale più ortodossa, che è stata già prezzata nelle ultime sedute dopo la nomina di Jeremy Hunt a Cancelliere. Forse già la prossima settimana sapremo chi è esattamente in corsa per il posto di Primo Ministro. Non ci aspettiamo che questa notizia possa influenzare in modo significativo il mercato, a meno che alcuni dei candidati non siano ritenuti più radicali in termini di prospettive fiscali, il che, però, sembra improbabile. I momenti più importanti saranno il bilancio del 31, l’inizio della stretta quantitativa il 1° novembre e la lunga lista di decisioni delle banche centrali dei mercati sviluppati in arrivo nelle prossime due settimane – in Cina, Europa, Giappone, Australia, Stati Uniti e Regno Unito – a seguito delle stime sull’inflazione al rialzo pubblicate di recente.