UK, l’inflazione lega le mani alla BoE per un rialzo di 100 pb

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Non c’è tregua per la Banca d’Inghilterra: le pressioni inflazionistiche persistono in varie misure. L’inflazione headline è tornata ai livelli di luglio ed è quella su cui si concentreranno maggiormente i titoli dei giornali, ma l’inflazione core continua a salire (6,5% a/a) ed è più preoccupante. Il mercato continuerà a prezzare un rialzo di 100 pb per la riunione di novembre della Bank of England (BoE), il che è problematico per il Comitato di Politica Monetaria (MPC) che, a nostro avviso, preferirebbe un rialzo di 75 pb, considerando il suo orientamento più dovish rispetto alle altre banche centrali nell’ultimo anno. Tuttavia, la BoE non può permettersi di turbare nuovamente i mercati disattendendo le attese. Continuiamo a ritenere che il tasso finale prezzato dai mercati sarà difficile da raggiungere senza colpire in modo considerevole i consumatori, con una conseguente recessione inevitabile. Il MPC ne è perfettamente consapevole, ma ha le mani legate… ancora una volta.