Fino a quando durerà il rally azionario?

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Le cose stanno migliorando? I listini segnalano motivi di ottimismo, anche se il rallentamento economico è solo all’inizio. I mercati azionari globali continuano a migliorare, con gli Stati Uniti che hanno registrato il segno più per la prima volta in due mesi consecutivi dal 2021. La maggior parte degli indici statunitensi ha registrato una tendenza al rialzo nel corso del mese, ma l’intervento di Powell, che ha indicato un rallentamento del ritmo dei rialzi dei tassi di interesse, ha spinto i mercati a un forte balzo in avanti proprio nell’ultimo giorno di novembre. Anche i mercati europei sono saliti ai massimi da tre mesi, dopo che i dati sull’inflazione si sono rivelati inferiori alle attese, cioè intorno al 10%. I titoli cinesi sono migliorati negli ultimi giorni sulla scia delle proteste contro i lockdown nelle principali città, che hanno portato con sè a un possibile ammorbidimento della strategia “zero-covid” del governo. A prima vista, dunque, sembra che le cose stiano effettivamente migliorando.

Tuttavia, sebbene i rialzi dei tassi di interesse sembrino aver raggiunto l’obiettivo di contenere l’inflazione, temiamo che l’aumento dei costi di finanziamento e la compressione del costo della vita nelle principali economie possano portare a recessioni su base regionale nel corso dell’anno prossimo.  Ciò limiterà la crescita degli utili societari, frenando potenzialmente ulteriori guadagni sui mercati azionari ed eliminando ogni possibilità di un rapido “rimbalzo” che molti speravano dopo le difficoltà del 2022. Sebbene i mercati appaiano più forti, riteniamo che le sfide da affrontare siano ancora tante e quindi sarà importante mantenere un portafoglio diversificato e un’attenta gestione dell’esposiizione al rischio.