Le prospettive dell’eolico marino galleggiante: nuovi posti di lavoro e crescita della supply chain

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Falck Renewables ha pubblicato un paper in cui sottolinea l’importanza dello sviluppo della filiera locale per la crescita del settore dell’eolico marino galleggiante.

Nel documento “The role of the local Supply Chain in the development of floating offshore wind power” (Il ruolo della Supply Chain locale nello sviluppo di impianti marini galleggianti per la produzione di energia eolica), pubblicato sulla rivista “IOP Conference Series: Earth and Environmental Science”, Falck Renewables indaga le sfide della supply chain ed esplora gli approcci per ridurre i colli di bottiglia legati alle forniture, agevolando al tempo stesso lo sviluppo di un mercato dedicato al settore dell’eolico marino galleggiante.

Il documento, che è stato scritto da Ksenia Balanda, Angela Ariatti, Lorraine Monaghan e Camilla Dissegna e la cui parte editoriale è stata gestita dall’International Programme Committee della conferenza WWEC 2022, evidenzia la necessità di investimenti e sviluppo nella supply chain valutando l’impatto positivo dell’eolico marino galleggiante sulla creazione di posti di lavoro sul territorio.

I principali risultati del documento includono:

  • Creazione di nuovi posti di lavoro.  Si stima che un progetto di eolico marino galleggiante da 1 GW (in grado di produrre 3,4 TWh all’anno di energia, soddisfacendo il fabbisogno di circa 960mila famiglie) creerà circa 1200 posti di lavoro annui, tra produzione e costruzione dell’impianto.
  • Riduzione dell’incertezza nella supply chain. La previsione della domanda futura e la chiara comprensione dei rischi associati – volume, tempi e fluttuazioni dei prezzi – sono la chiave per dare certezza alla supply chain, stimolandone la crescita.
  • Opportunità per la supply chain. Partecipare alla fase di ideazione con gli sviluppatori del progetto e collaborare con i cluster di fornitori regionali sono due approcci utili a mitigare futuri colli di bottiglia.

Ksenia Balanda, prima autrice del documento, spiega: “Nei nostri progetti eolici marini galleggianti, che stiamo sviluppando in Italia con BlueFloat Energy, ci impegniamo per attivare al massimo il contesto locale, coinvolgendo i centri di ricerca per mappare il potenziale di sviluppo dei fornitori del luogo, nonché impegnandoci con le associazioni industriali per esplorare le opportunità per la filiera locale in termini di forniture e servizi. Nel nostro documento, sottolineiamo che è fondamentale, per la catena di approvvigionamento locale, mantenere la visibilità della domanda futura e sviluppare una chiara comprensione dei rischi associati, compresi i volumi, i tempi e le fluttuazioni dei prezzi”.

Simone Togni, Presidente di ANEV, ha commentato: “I lavori del WWEC 2022 hanno dimostrato come la tecnologia eolica sia in grado di innovare e adattarsi alla crescente domanda di soluzioni energetiche pulite. Oggi l’energia eolica continua a essere diffusa a livello globale, garantendo produzione di elettricità pulita, sviluppo economico, opportunità di lavoro, innovazione industriale e benefici ambientali. La situazione internazionale ci impone di attuare un cambio di passo per accelerare la transizione dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili. I miei complimenti agli autori per questo paper sulla tecnologia dell’eolico marino galleggiante, una delle soluzioni oggi più promettenti”.

Dati gli obiettivi net zero di molti Paesi e l’abbondanza di acque profonde in luoghi come Scozia, Italia e Giappone, la pipeline per i progetti eolici marini galleggianti a livello globale è imponente: stiamo parlando di oltre 185 GW di potenza installabile nel mondo.

Lo sviluppo della filiera locale è centrale nell’approccio alla sostenibilità di Falck Renewables in tutti i Paesi in cui il Gruppo sviluppa e realizza progetti di energia rinnovabile.

Falck Renewables è attiva nel settore dell’eolico marino galleggiante nel Regno Unito, con tre progetti in Scozia (uno in partnership con BlueFloat Energy e Ørsted e due con BlueFloat Energy), e due progetti nel Mar Celtico sempre con BlueFloat Energy, per un totale di 3,7 GW.

Ancora in partnership con BlueFloat Energy, Falck Renewables sta sviluppando sei progetti eolici marini galleggianti in Italia, per un totale di 5,5 GW.