L’attività nel settore assicurativo auto, le evidenze Ivass

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L’ Ivass ha pubblicato il Bollettino statistico sull’attività assicurativa nel comparto auto nel periodo 2016-2021. Quali sono le principali evidenze?
Nel 2021 i premi per il ramo r.c. auto e natanti e per il ramo CVT sono stati 15.273 milioni di euro, in diminuzione del 2,3% rispetto al 2020. La raccolta complessiva è inferiore del 5,8% rispetto al 2016. Continua a diminuire l’incidenza del comparto auto sul totale dei rami danni.
Le 42 imprese (di cui 40 nazionali) hanno raccolto premi per 11,9 miliardi di euro (in diminuzione del 4,5% rispetto al 2020), assicurando 38,9 milioni di veicoli.

Il premio medio pagato al netto degli oneri fiscali è di 307 euro (-4,2% rispetto al 2020); l’incidenza delle spese di gestione sui premi (expense ratio) è del 21,8%; le provvigioni di acquisizione e incasso rappresentano il 64% delle spese di gestione, la restante quota è attribuibile alle spese di amministrazione e di acquisizione. La frequenza sinistri è pari al 4,92% (4,20% nel 2020 e 5,89% nel 2019) per un onere complessivo di 9,1 miliardi di euro e il costo medio totale per sinistro ammonta a 4.864 euro (-3,7% rispetto al 2020).

Nel complesso, il ramo chiude l’esercizio in utile, con un risultato tecnico al netto della riassicurazione pari a 694 milioni di euro (-53,9% rispetto al 2020), corrispondente a un margine per polizza di 18 euro. Andando al ramo corpi di veicoli terrestri le 44 imprese hanno raccolto 3,4 miliardi di euro di premi (+6,5% rispetto al 2020) pari al 9,8% della raccolta danni, proseguendo il trend di crescita. I veicoli assicurati sono stati 22,4 milioni.

Il premio medio per polizza emessa, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è di 149 euro (+5,1% rispetto al 2020). La frequenza sinistri è pari al 5,36%, lievemente inferiore ai livelli pre-pandemici, per un onere complessivo di 2 miliardi di euro; il costo medio totale per sinistro ammonta a 1.691 euro (-0,9% rispetto al 2020); il ramo ha chiuso l’esercizio in utile con un risultato tecnico al netto della riassicurazione pari a 242 milioni di euro (-42,2% rispetto al 2020), corrispondente ad un margine per polizza di 12 euro.