Azionario globale alla prova delle trimestrali dopo il rally

Equity experts di Candriam -

Titoli azionari europei: i ciclici sovraperformano i settori difensivi in Europa

I ciclici sempre in testa

Nelle scorse settimane i mercati azionari europei hanno ceduto un po’ di terreno. È emersa una netta differenza di performance tra i settori growth e value. I settori ciclici hanno inoltre notevolmente sovraperformato quelli difensivi, poiché gli investitori hanno continuato a scontare la resilienza dell’economia globale.

Aspettative sugli utili e valutazioni

Nelle prossime settimane inizieranno a giungere i risultati per il secondo trimestre. In vista della stagione degli utili, le revisioni sono state leggermente negative. Il consenso si aspetta ancora su una crescita degli utili vicina al 5% nei prossimi dodici mesi per la regione EMU. Alla luce di tale crescita attesa, la valutazione del mercato azionario europeo appare interessante, essendo scambiato a meno di 12 volte gli utili attesi a dodici mesi.

Prese di profitto sul sottopeso nell’energia

Dopo la buona performance da inizio anno, restiamo convinti che le azioni europee scontino già molte notizie positive. Pertanto, riteniamo ancora opportuno restare bilanciati con un orientamento difensivo verso i beni di prima necessità e il settore healthcare. Abbiamo inoltre mantenuto il sovrappeso sulle banche retail, privilegiando gli istituti con valutazioni interessanti ed evitando al contempo le banche d’investimento ad alto rischio. L’unica modifica apportata riguarda l’energia, nel quale eravamo già sottopesati all’inizio dell’anno. Abbiamo deciso di incamerare profitti sul sottopeso, riportando il settore a neutrale. A nostro parere, l’offerta eccessiva che ha penalizzato il settore negli ultimi mesi svanirà nel trimestre in corso.

Titoli azionari statunitensi: gli investitori scontano un’economia resiliente

Le azioni statunitensi hanno proseguito il loro trend rialzista iniziato all’inizio di giugno, trainate dalla sospensione del tetto del debito fino a gennaio 2025 e da dati economici migliori del previsto. Gli investitori sono ora meno preoccupati di un rallentamento dell’economia globale, con una conseguente sovraperformance relativa dei settori ciclici rispetto a quelli difensivi.

Inizio della stagione degli utili per il secondo trimestre

Per quanto riguarda la stagione degli utili appena iniziata, gli analisti hanno già rivisto al ribasso le aspettative nel corso degli ultimi mesi. Secondo Factset, il calo degli utili stimato per l’indice S&P 500 nel secondo trimestre è ora del -7,2% – . il maggiore declino dal secondo trimestre del 2020 e del terzo trimestre consecutivo in cui si registra una flessione Le attese del consenso indicano una ripresa degli utili a partire dal quarto trimestre del 2023, con un’ascesa di oltre il 10% nel 2024. Considerando tale recupero, le azioni statunitensi sono scambiate a 18 volte gli utili attesi per il 2024, un valore superiore alla media quinquennale ma non eccessivo.

Un approfondimento sulla tecnologia

L’information technology è il migliore settore da inizio anno, con un rialzo del 40% (S&P 500 Information Technology). Pochi investitori dubitano del potenziale a lungo termine del settore, ma le prospettive nel breve periodo sono più incerte. Da una prospettiva di breve termine, Candriam è neutrale sull’information technology, in quanto gli aspetti positivi bilanciano quelli negativi. Sul fronte negativo, osserviamo valutazioni storiche elevate, una riapertura dell’economia cinese più lenta del previsto, un calo degli ordini arretrati per i semiconduttori e cicli di vendita più lunghi per i software. Nel frattempo, i driver di lungo termine (cambiamenti demografici, progressi tecnologici, sfide ambientali, ecc.) restano intatti, il che ci induce a considerare ogni correzione significativa come un’opportunità di acquisto.

Titoli azionari dei mercati emergenti

L’indice MSCI EM è salito del 3,5% (in termini di dollari Usa; salvo diversa indicazione, tutti i rendimenti sono in USD) nel primo semestre del 2023, sottoperformando notevolmente il MSCI DM (+14,0%). Giugno si è rivelato un mese positivo per il MSCI EM (+3,2%).

Nonostante la posizione aggressiva della Fed, con ulteriori rialzi dei tassi, lo scenario che prevede un atterraggio morbido risulta più plausibile, in quanto gli Stati Uniti hanno mostrato tendenze disinflazionistiche. Tuttavia, le relazioni USA-Cina sono rimaste volatili a causa dell’incostanza delle azioni diplomatiche statunitensi. Altri paesi possono scorgere delle opportunità in questa nuova normalità rappresentata dalla rivalità tra Stati Uniti e Cina.

Per quanto riguarda le altre regioni, l’America Latina ha realizzato la miglior performance dei mercati emergenti. Il Brasile, che ha offerto uno dei migliori contributi, ha riscontrato un’inflazione inferiore e un’occupazione solida. In Turchia, l’economia sta rallentando e, dopo le elezioni, il governo ha perseguito politiche economiche più convenzionali.

Prospettive e driver

Nonostante i timori nel breve periodo, rimaniamo ottimisti sulle prospettive a lungo termine per le azioni dei mercati emergenti. In Cina, ad esempio, nonostante i venti contrari associati alla debolezza macroeconomica e alle tensioni geopolitiche, le valutazioni restano basse e qualsiasi sostegno significativo a livello di politica potrebbe rilanciare la ripresa della regione. Inoltre, l’attuale scenario di mercato include nuove tematiche di crescita, tra cui la conversione al digitale e al cloud delle imprese cinesi, l’ascesa della produzione di fascia alta e l’integrazione delle funzionalità IA da parte dei giganti del software e del gaming.

La crescente domanda di elaborazione associata a IA, ChatGPT e semiconduttori di memoria sostiene determinate società di Taiwan e Corea del Sud. Dal punto di vista della catena del valore, molteplici società asiatiche contribuiscono direttamente alla crescita dell’intera tematica dell’IA e dovrebbero essere le beneficiarie a lungo termine della transizione. Inoltre, la Corea del Sud è destinata a trarre vantaggio dalla domanda correlata all’Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti e dalla transizione dell’UE verso le tecnologie pulite. Allo stesso modo, in America Latina e Brasile siamo costruttivi sulle società nazionali legate ai consumi e sulle azioni a lunga duration, che potrebbero beneficiare di un possibile ciclo di allentamento.

Il posizionamento del portafoglio continua a essere bilanciato, con un’esposizione a molteplici cluster e temi diversificati. In termini di posizionamento a livello regionale e settoriale, l’esposizione della strategia è bilanciata rispetto al benchmark MSCI EM, con una ridotta esposizione attiva al rischio, date le attuali incertezze riguardo a un rallentamento della crescita globale e alla volatilità geopolitica.