L’economia Usa rimane solida

-

L’indice S&P 500 è sceso del 3,7% ad agosto 2023, dopo un rally del +20,3% da gennaio a fine luglio in USD. L’economia statunitense rimane solida, con un aumento del PIL del 2,4% nel secondo trimestre del 2023, rispetto al +0,5% dell’Unione europea. Il tasso di disoccupazione statunitense rimane basso, pari al 3,5% a luglio, e l’economia trainata dai consumi sta registrando una spesa al dettaglio resiliente, pari al +3,2% a luglio. L’inflazione sta scendendo e si attesta ad appena il 3,2% su base annua rispetto al +8,5% di luglio 2022. L’impennata dei prezzi avvertita da consumatori e imprese dovrebbe iniziare a diminuire, portando a una crescita trainata potenzialmente più dai volumi, che contribuirebbe ad alleviare i problemi delle scorte, della catena di approvvigionamento e dei trasporti.

La Federal Reserve statunitense sta monitorando gli effetti del rapido aumento del tasso guida da essa operato, passato sostanzialmente dallo 0% all’inizio del 2022 a oltre il 5% di oggi. Se da un lato ciò ha offerto più opzioni ai risparmiatori statunitensi, dall’altro l’aumento dei costi di finanziamento sta portando molte aziende ad ottimizzare i propri processi interni nell'”anno dell’efficienza”. Sul fronte macro, una delle principali preoccupazioni è il “disallineamento ” tra Stati Uniti e Cina.

Eli Lilly continua a primeggiare con un aumento dei ricavi del 28%, guidato dal nuovo farmaco per il diabete e l’obesità Mounjaro. I recenti dati clinici del concorrente Novo Nordisk hanno rappresentato un grande passo avanti verso un più ampio rimborso dei pazienti, dimostrando i potenziali benefici cardiovascolari (minore mortalità) dei farmaci per la perdita di peso.

Intuit ha pubblicato risultati positivi nel suo segmento Small Business, con una crescita del fatturato di gruppo a due cifre e un miglioramento del margine.

Rimaniamo prudenti nell’allocazione del capitale, alla ricerca di società con solidità patrimoniale, ricavi ricorrenti, quote di mercato importanti e rendimenti elevati.