Tra innovazione, imposte e legalità. Qual è l’impatto del gioco online in Italia?
Tra le filiere economiche più dinamiche e strutturate del nostro paese c’è un settore che non ci aspetteremmo: il gioco d’azzardo pubblico e legale online. Un comparto che crea posti di lavoro, che genera profitti, che contribuisce alla legalità e che, soprattutto, aiuta le casse dello stato.
Secondo gli ultimi dati disponibili, l’erario italiano ha registrato entrate per circa 11,6 miliardi di euro dal settore dei giochi e delle scommesse nel 2024, con un incremento significativo rispetto al periodo pre-pandemico. La raccolta complessiva del comparto ha raggiunto 157,4 miliardi di euro, confermando il ruolo centrale del gambling regolamentato per le finanze pubbliche e per la tenuta economica del settore intrattenimento.
Parallelamente, la spesa effettiva dei giocatori, cioè la differenza tra somme giocate e vincite restituite, è stimata intorno ai 21,5 miliardi di euro, in crescita rispetto al triennio 2020-2022. Numeri che fotografano un comparto in piena evoluzione, sempre più orientato alla digitalizzazione, alla regolamentazione e all’innovazione tecnologica.
Il gioco online è oggi la componente trainante: nel 2024 la raccolta digitale ha superato i 92 miliardi di euro, superando in modo stabile la rete fisica, ferma a circa 65 miliardi. Un sorpasso strutturale che riflette il cambiamento nelle abitudini dei giocatori e la diffusione capillare di piattaforme certificate ADM, capaci di unire sicurezza, accessibilità e varietà di contenuti.
Il progressivo spostamento verso il canale remoto ha trasformato l’intero ecosistema del gaming italiano, rendendo il digitale il principale vettore di crescita e di gettito erariale. Il comparto, che nel 2019 contava su una raccolta di poco superiore ai 110 miliardi di euro, ha così ampliato la propria dimensione di oltre il 40% in cinque anni, segnando una delle evoluzioni più rapide e strutturate dell’economia regolamentata nazionale.
La crescita dell’offerta online è anche una crescita della legalità e della tutela del consumatore. Questo perché gli operatori della filiera controllata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, tra cui rientrano i casinò online sicuri e affidabili, devono rispettare standard rigorosi in materia di trasparenza dei giochi, protezione dei dati personali e sicurezza delle transazioni, contribuendo a contrastare in modo efficace il gioco illegale e i circuiti non regolamentati. Il gioco illegale, infatti, continua a rappresentare una minaccia economica e sociale in Italia dal momento che sottrae risorse all’Erario, espone i giocatori a rischi di frode e alimenta fenomeni di riciclaggio. La filiera legale, invece, genera occupazione qualificata creando nuovi posti di lavoro tra sviluppatori, tecnici, esperti di sicurezza informatica e operatori di customer care, e ha il merito di investire in innovazione e responsabilità sociale.
E’ proprio il caso di dirlo, allora: il gioco digitale non è più soltanto intrattenimento, ma sta prendendo sempre di più i contorni di un universo che coniuga tecnologia, regolamentazione e fiscalità. Ora la sfida è quella di accompagnare questa crescita con un aggiornamento del quadro normativo, con politiche di educazione al gioco consapevole, con campagne di promozione del gioco sicuro e di battaglie contro l’illegale. Solo così l’Italia potrà confermarsi come uno dei mercati più maturi d’Europa. Un mercato di successo che dimostra che innovazione e legalità possono coesistere, trasformando il gioco in un motore economico sostenibile e in un presidio contro l’illegalità.

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