Rientro dei capitali: incassi a quota 2 miliardi

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E’ il saldo a fine settembre della voluntary disclosure, ora prorogata fino al 30 novembre. Lo ha detto il vice ministro Casero, rispondendo ad un’interrogazione in commissione Finanze della Camera

Con la notizia delle 70mila richieste di voluntary disclosure pervenute ad oggi all’Agenzia delle Entrate, arriva anche la valutazione degli incassi finora conteggiati da parte del ministero dell’Economia.
Il vice ministro Luigi Casero, rispondendo ad un’interrogazione in commissione Finanze della Camera, ha di chiarato che “Si stima, utilizzando aliquote medie cautelative, che il gettito derivante dalle istanze di collaborazione volontaria presentate fino al 30 settembre 2015, possa ammontare a circa 1,9 miliardi di euro per imposte, interessi, sanzioni e contributi previdenziali”.

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L’ultimo dato ufficiale sui risultati della voluntari disclosure erano gli 1,406 miliardi di euro indicati nella relazione tecnica al decreto legge 153, quello che ha esteso da fine settembre a fine novembre la scadenza per aderire alla procedura.

Il vice ministro Casero ha spiegato che l’Agenzia delle entrate ha ricevuto 63.251 istanze di avvio della procedura.
I maggiori imponibili oggetto di emersione sono quantificabili in circa 5,5 miliardi tra imposte sui redditi (1 miliardo), imposte sostitutive delle imposte sui redditi (4 miliardi), Irap (284 milioni), Iva (137 milioni), ritenute (4,9 milioni) e contributi previdenziali (43,6 milioni).

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