Perché puntare su settori ciclici nell’attuale fase di mercato

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A ottobre, i mercati azionari globali hanno guadagnato il 3%. La riduzione dei rischi geopolitici ha spinto le valutazioni, nonostante la debolezza delle trimestrali del Q3. I settori value hanno sovraperformato rispetto ai titoli growth, in particolare in Europa, e i titoli difensivi hanno continuato a rimanere indietro rispetto a quelli ciclici. I mercati più esposti al commercio globale hanno sovraperformato, così come i mercati emergenti. Gli investitori sembrano aver mostrato un certo grado di compiacimento anche ad ottobre.

I mercati azionari hanno toccato nuovi massimi, anche se gli utili del terzo trimestre sono diminuiti di quasi il 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in Europa e hanno ristagnato negli Stati Uniti. Le previsioni sugli utili per il 2019 sono state riviste al ribasso di quasi otto punti percentuali sia negli Stati Uniti che in Europa. Inoltre, i dati sui PMI ancora non suggeriscono alcun miglioramento nella crescita globale. In tali circostanze, manteniamo la nostra esposizione sull’azionario parzialmente coperta.

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In termini di allocazione settoriale, raccomandiamo l’orientamento verso società cicliche, con una preferenza per il settore dei semiconduttori, e abbiamo innalzato a neutral il nostro posizionamento sul settore automobilistico europeo e su quello dei beni di consumo durevoli statunitensi. Questi segmenti vengono negoziati a forti sconti sui titoli difensivi e dovrebbero registrare un rally con la stabilizzazione dei principali indicatori di attività economica. Al contrario, abbiamo ridotto – adottando una posizione neutrale – il nostro rating sul settore alimentare europeo a causa delle valutazioni elevate. Stiamo riducendo anche le posizioni su titoli ad elevati rendimenti dei dividendi, che diventano meno interessanti al crescere dei rendimenti obbligazionari.