Come si fa la domanda per l’anticipo del TFS per dipendenti statali

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I dipendenti pubblici, per tanto tempo, non hanno potuto godere dello stesso diritto dei lavoratori subordinati del settore privato che, possono richiedere in qualsiasi momento un anticipo del Trattamento di fine Rapporto. Negli ultimi mesi, si è discusso presso il Consiglio di Stato la possibilità di estendere questo servizio anche ai dipendenti statali, che potranno ricevere un anticipo del TFS in forma di finanziamento agevolato.

Il ministro della Pubblica Amministrazione ha annunciato l’operatività della piattaforma online per l’anticipo del TFS degli statali. L’accordo con l’Associazione Bancaria Italiana, per l’anticipo del TFS, è stato sottoscritto e decretato a Settembre ed è operativo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e il successivo lancio della piattaforma online.

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I dipendenti pubblici possono presentare una richiesta di finanziamento di una somma pari all’importo del TFS maturato, sia alle banche che agli intermediari finanziari competenti. Il finanziamento è esente dall’imposta di registro, imposta di bollo, qualsiasi imposta indiretta e da ogni altro tributo o diritto.

Anticipo TFS pensioni statali: come funziona?

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L’accordo tra l’ABI e la Pubblica Amministrazione permette agli statali di ottenere un anticipo del TFS fino a 45mila euro, senza dover attendere i tempi ordinari previsti. Solitamente, un dipendente pubblico deve aspettare anche 24 mesi per ricevere l’anticipo del TFS per gli statali o la buonuscita, mentre l’attesa aumenta per l’anticipo del TFS con Quota 100.

Il nuovo decreto attenua quanto previsto nel decreto n.4/2019 relativo a Quota 100 e l’anticipo del TFS. Fino a poco tempo fa, per la scelta della pensione con Quota 100, si doveva attendere le seguenti tempistiche:

  • 5 anni dal ritiro dal lavoro;
  • Dai 12 ai 24 mesi per l’erogazione;
  • Per un TFS superiore a 100mila euro l’attesa aumenta a 8 anni, ricevendo la cifra in 3 anni.

Come fare domanda per l’anticipo TFS statali

Per richiedere l’anticipo del TFS è necessario seguire la seguente procedura:

  • Richiedere la certificazione del diritto all’anticipazione all’ente erogatore del TFS/TFR, come INPS. L’INPS o altri enti competenti rilasciano la certificazione del diritto, o il rigetto, entro 90 giorni dalla ricezione della domanda.
  • Presentare la certificazione del diritto alla banca per richiedere l’anticipo del TFS. I documenti da presentare sono:
    • la certificazione del diritto all’anticipo;
    • la proposta di contratto di anticipo predisposta dalla banca;
    • il numero di conto corrente intestato;
    • la dichiarazione sullo stato di famiglia.
  • la banca comunica all’ente erogatore l’accettazione della proposta di anticipo;
  • entro 30 giorni INPS comunica alla banca la presa d’atto della conclusione del contratto;
  • entro 15 giorni, la banca accredita l’importo erogato sul conto corrente dello statale.

Anticipo del TFS per gli statali: mancata accettazione

La proposta di contratto di anticipo del TFS per gli statali non può essere accettata dalla banca o dagli istituti finanziari, nei seguenti casi:

  • Impossibilità per la banca di ottenere la cessione del TFS nella misura richiesta nella proposta di contratto di anticipo TFS presentata dal richiedente;
  • Il richiedente è registrato negli archivi della Centrale rischi della Banca d’Italia o in altri sistemi di informazione creditizia privati, in relazione a debiti scaduti o sconfinanti;
  • Il TFS offerto in garanzia è di spettanza del coniuge separato o divorziato.