Obbligazioni convertibili globali nuovi scenari di opportunità

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Sebbene preferiamo non fare previsioni sui rendimenti, il sell-off del 2022 ha aperto un nuovo scenario che dà ragione di essere ottimisti sul futuro delle obbligazioni convertibili.

  • Le valutazioni dei titoli azionari sottostanti sono diventate interessanti
    Sulla scia delle correzioni di mercato, le società che emettono obbligazioni convertibili hanno subito un massiccio de-rating rispetto ai picchi di valutazione raggiunti nel 2021. Se si considera il rapporto medio prezzo/vendite degli emittenti di obbligazioni convertibili, il calo ha raggiunto il 51% dai massimi del 2021, contro il -20% delle azioni globali. La riduzione del rapporto prezzo/vendite è stata ancora più pronunciata per i titoli del settore tecnologico, sanitario, dei beni di consumo e delle telecomunicazioni.
    Le valutazioni appaiono ora più interessanti, dati i fondamentali ancora solidi e le prospettive di crescita. A questo livello, c’è per gli investitori l’opportunità di ricostruire l’esposizione sulle azioni attraverso le obbligazioni convertibili, considerando il potenziale offerto dall’opzione incorporata che viene negoziata significativamente out of money.
  • Nell’universo delle obbligazioni convertibili è tornato il rendimento
    Negli ultimi anni il mondo delle obbligazioni convertibili ha fatto parlare di sé a causa dei rendimenti negativi, ma ora non è più così. Non solo da metà settembre 2022 il rendimento medio delle obbligazioni convertibili è positivo, ma se si guarda alla distribuzione effettiva dei rendimenti, è impressionante che quasi la metà dell’universo abbia ora un rendimento superiore al 5%. Si tratta di un driver di rendimento che mancava da un po’.
  • Le obbligazioni convertibili funzionano a pieno regime
    Le obbligazioni convertibili sottostanti alle azioni non sono più costose e il rendimento è tornato nell’universo delle obbligazioni convertibili. Di conseguenza, il loro profiloi è diventato molto più interessante, poiché tutti i driver di rendimento sono ora in gioco.
  • Nell’ambiente attuale, la strada da percorrere è il tema Quality
    Sebbene accogliamo con favore l’aumento dei rendimenti nell’universo delle obbligazioni convertibili, la selettività del credito è essenziale.
    In presenza di elevati rischi di inflazione e recessione, vediamo un vantaggio competitivo per società Quality con un bilancio solido e una chiara visibilità sulla crescita degli utili. L’analisi storica mostra che i titoli Quality hanno sovraperformato le azioni globali sia in periodi di inflazione che di recessione, con una media del 6,8%.

Alla luce di ciò, negli ultimi mesi abbiamo incrementato le nostre posizioni su titoli di qualità superiore:

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  1. Siamo passati da una posizione di sottopeso a una di sovrappeso nel settore Health Care.
  2. Abbiamo ridotto il sovrappeso nel settore tecnologico concentrandoci sui titoli quality.
  3. Siamo passati a sottopesare il settore dei consumi discrezionali.

Continuiamo a preferire società esposte a trend secolari, come la digitalizzazione dell’economia, la cybersicurezza e le crescenti esigenze sanitarie. Queste società hanno un forte potenziale di crescita degli utili nel medio-lungo periodo e una minore correlazione con il rallentamento generale della crescita globale.

Riteniamo che anche i settori healthcare e tecnologico dovrebbero registrare performance migliori nel 2023 grazie alla minore pressione sui tassi di interesse, dato che la Fed si avvicinerà probabilmente alla fine del suo ciclo di rialzi

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Siamo convinti che le convertibili siano destinate a sovraperformare nel prossimo futuro.  Tutti i driver di performance sono di nuovo attivi: le valutazioni sottostanti sono interessanti e i rendimenti sono tornati in gioco.