Petrolio di nuovo sotto quota 50 dollari

di redazione -

Il Brent inglese viaggia a 49,59 dollari, il greggio americano Wti a 44,89 dollari al barile. L’eccesso di offerta potrebbe deprimere i prezzi a lungo

Da alcuni giorni il prezzo del greggio fatica a tenere quota 50 dollari al barile ma oggi, a metà giornata, il limite è stato sfondato al ribasso.
il Brent del Mare del Nord a metà giornata viaggiava a 49,59 dollari, mentre il greggio Wti americano cedeva 26 centesimi a 44,89 dollari al barile.

La crisi dell’oro nero, secondo diversi analisti, potrebbe durare ancora a lungo. Il motivo sta nell’eccesso di offerta sui mercati mondiali.
“E’ probabile che i prezzi vadano verso un consolidamento o una fase di ulteriore debolezza”, dice Carsten Fritsch, analista di Commerzbank. La percezione dei mercati, spiega l’analista, è che la fase di eccesso di offerta possa protrarsi oltre le previsioni.

Intanto l’Iran ha reso noto che i nuovi contratti nazionali per lo sfruttamento petrolifero saranno presentati a dicembre a Londra.
Il ministro iraniano del petrolio, Bijan Zanganeh, al termine dell’incontro con i ministri degli Esteri, Paolo Gentiloni, e dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, a cui era presente anche l’ad di Eni, Claudio Descalzi, ha detto: “Abbiamo messo a punto nuovi modelli contrattuali molto più attraenti per le major petrolifere, che verranno presentati a Londra a dicembre.