Piazza Affari parte male: Ftse Mib a meno 2%
In rosso, nei primi scambi, i listini europei, dopo la chiusura negativa di New York
Avvio in rosso per piazza Affari, dopo il recupero seguito ieri alla mossa con cui la Banca centrale cinese, per la quinta volta da novembre, ha tagliato i tassi di interesse. Nei primi scambi Ftse Mib e AllShare cedevano subito oltre l’1%, per poi allargare le perdite a oltre il 2%. In rosso anche Parigi (meno 1,8%), Londra (meno 1,4%) e Francoforte (meno 1,7%).
Seduta volatile per le borse asiatiche. Mentre Tokyo ha chiuso in deciso rialzo, con il Nikkei su del 3,2%, Shanghai dopo aver vissuto gran parte della seduta all’insegna degli acquisti, ha cambiato rotta e viaggia in calo di circa mezzo punto percentuale. A raffreddare l’entusiasmo per le mosse di politica monetaria del paese hanno contribuito le voci di possibili rivolgimenti politici in Cina.
Non è riuscito il rimbalzo nemmeno a Wall Street, che ha chiuso per la sesta volta consecutiva in ribasso: le vendite si sono concentrate nell’ultima mezz’ora di scambi e così il Dow Jones, che era arrivato a guadagnare oltre 390 punti, alla fine ne ha persi 200, vale a dire l’1,3%. Analogo andamento per lo S&P 500, che ha chiuso a meno 1,4%, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,4%.
Poco mosso l’euro nei primi scambi della mattinata sui mercati valutari europei: la moneta europea vale 1,1482 dollari, contro 1,1454 di ieri sera a New York.
Tra i principali titoli della Borsa milanese, i cali maggiori, nelle prime fasi della seduta, sono per Popolare Milano e Fiat Chrysler, entrambe giù di oltre il 2%, e per Stm, Luxottica e A2a.