I mercati scommettono sulla Grecia. Milano chiude a più 3%

di redazione - redazione@lamiafinanza.it -

Chiusura in gran rialzo per i listini europei. Lo spread chiude a 217. In piazza Affari vola Mps, seguita da Mediolanum, Azimut e Cnh. In controtendenza Saipem

I mercati ci credono. Alla vigilia del week end decisivo (questa volta per davvero) per le sorti della Grecia, le borse europee chiudono in gran rialzo, mentre anche Wall Street ha aperto in forte progresso.

Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha presentato oggi il suo piano, che accoglie buona parte delle richieste dei creditori ma, dettaglio tutt’altro che trascurabile, in cambio di un finanziamento da oltre 53 miliardi di euro per i prossimi tre anni. Era uno dei punti su cui Tsipras ha insistito di più: uscire dalla logica dei prestiti a tranche, e alle continue trattative per ottenerli. E mentre è atteso per stasera il voto del Parlamento di Atene, il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha definito “esauriente” la proposta presentata dalla Grecia. Le possibilità che l’Eurogruppo di domani possa sancire l’accordo sono insomma concrete.

E i listini hanno deciso di festeggiare in anticipo. Milano ha segnato un rialzo del 3% tondo con l’indice Ftse Mib, mentre l’AllShare ha guadagnato il 2,88%. Euforica anche Parigi, su del 3,19%, mentre Francoforte balza del 2,94%. Bene anche Londra (più 1,38%), mentre New York viaggia con i principali indici in rialzo di oltre un punto percentuale.

Lo spread Btp-Bund ha chiuso a 127 punti base, dopo aver toccato un minimo a 120, ma comunque in deciso ribasso rispetto a ieri. Il titolo decennale italiano rende il 2,13%.

Tra i principali titoli della borsa milanese, spicca il gran balzo di Banca Mps, che ha guadagnato oltre l’8%. Tra le banche bene anche Unicredit e Intesa Sanpaolo, che hanno guadagnato più del 4%. Ottima seduta poi per il settore del risparmio gestito con Mediolanum (più 5%) e Azimut (più 4,5%).

Gli acquisti hanno riguardato comunque tutti i titoli del Ftse Mib. Fa eccezione solamente Saipem, che incassa un pesante meno 4,4%. Il titolo aveva già ceduto ieri, dopo la notizia della decisione di Gazprom di cancellare il contratto South Stream per la realizzazione della prima linea di un gasdotto lungo il Mar Nero.