Piazza Affari a fondo: -2,30%

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FtseMib e AllShare hanno chiuso a -2,31 e -2,17%. Crollo di Fca, Buzzi, Cnh e Exor. Male Saipem, Banco Popolare e Azimut. Spread a 115 punti

Finale di seduta disastroso alla Borsa di Milano, affondata dallo scandalo delle emissioni automobilistiche falsate che ormai travolge l’intero settore automotive.
Gli indici maggiori hanno chiuso le contrattazioni a picco di oltre il 2%.

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Perdite dello stesso tenore per le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha segnato -2,01%, Francoforte 1,94% e Londra -1,12%.
Lo spread tra Bund e Btp decennale è a quota 115 punti.

E’ stata una giornata da incubo per i mercati finanziari del Vecchio Continente, preoccupati per gli sviluppi di quello che è stato battezzato “Dieselgate” che oltre a Volkswagen sembra coinvolgere anche Bmw.
Ora il timore è che lo scandalo si allarghi a macchia d’olio, affondando l’intero comparto auto e contribuendo, insieme al rallentamento dell’economia cinese, a frenare l’economia mondiale.

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A Milano, nel paniere dell’FtseMib figurano in rialzo solo Mps, Mediobanca e Azimut con +4,45, +0,12 e +0,05% rispettivamente.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, i cali più pesanti sono di Fca e Buzzi con perdite a -7,33 e -5,81% rispettivamente.
Giù anche Cnh Industrial, Exor e Mediaset con ribassi compresi tra -5,46 e -4,79%.

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