Effetto Draghi sui mercati

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Listini in rialzo, in calo l’euro e lo spread all’indomani della riunione della Bce. Che potrebbe ampliare il quantitative easing entro la fine dell’anno

Le borse europee hanno iniziato in buon rialzo l’ultima seduta della settimana, all’indomani della riunione della Banca centrale europea e della conferenza stampa del presidente Mario Draghi che ha aperto alla possibilità di un ampliamento, a dicembre, del quantitative easing, il programma di acquisto di titoli obbligazionari (compresi i titoli di stato) avviato sette mesi fa.

“I rischi per la crescita dell’Eurozona restano elevati, specialmente di fronte ai problemi incontrati dalle economie emergenti”, ha detto il numero uno di Eurotower. “La Bce sta quindi pensando di estendere i piani di stimolo alla prossima riunione di dicembre”. Draghi ha aggiunto che alcuni dei banchieri centrali sarebbero stati favorevoli a un intervento immediato.

La Bce, inoltre, ieri non è intervenuta sui tassi, ma secondo il presidente Bce anche un intervento di riduzione del costo del denaro è tra le possibilità nel prossimo futuro. In tal caso si avrebbe una notevole divaricazione tra la politica della Banca centrale europea e quella della Federal Reserve Usa, dalla quale ci si aspetta un stretta monetaria, se non quest’anno all’inizio del 2016.

Intanto l’euro è in calo, ed è sceso sotto quota 1,11 dollari, a 1,1070, il livello più basso degli ultimi due mesi.

In calo anche il rendimento del Btp decennale che sul mercato secondario segna 1,45%, ai minimi da aprile. Giù anche lo spread con il Bund decennale tedesco, ora intorno ai 95 punti base.