Voluntary disclosure: richieste a quota 70 mila

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Lo ha reso noto la direttrice dell’Agenzia delle Entrate a margine di un’audizione alla Camera. In linea con l’anno scorso il recupero dell’evasione fiscale

Le richieste di adesione alla voluntary disclosure, la procedura varata per favorire l’emersione e il rientro dei capitali illecitamente portati all’estero, sono in netta crescita, forse favorite anche dalla proroga del termine ultimo al 30 novembre prossimo.

A oggi “sono circa 70 mila le istanze arrivate per la voluntary disclosure”, ha detto la Direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, parlando a margine di un’audizione alla Camera. “Istanze che – ha aggiunto – moltiplicate per cinque anni rappresenteranno per noi 350 mila controlli da fare l’anno prossimo. E’ un impegno straordinario, cercheremo di fare il possibile come abbiamo sempre fatto”.
Solo un mese fa le richieste di ammissione alla procedura risultavano appena 10 mila.

Quanto al recupero dell’evasione fiscale entro la fine di quest’anno, Orlandi ha dichiarato che gli importi saranno in linea con quanto recuperato nel 2014, cioè 14,2 miliardi di euro.
Ma il risultato finale potrebbe essere superiore con l’aggiunta del gettito della voluntary disclosure.