Confcommercio: in crescita la spesa per Natale

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Secondo le stime dell’associazione, gli italiani stanzieranno il 5% in più rispetto all’anno scorso. Ma la somma (166 euro a testa) è ancora inferiore del 30%a quella del 2009

Per la prima volta dopo sette anni di crisi, nel 2015 la spesa media per i regali di Natale tornerà a crescere. La previsione è di Confcommercio, che stima in 166 euro a testa la spesa degli italiani, in aumento del 5% rispetto all’anno scorso.

Nonostante il cambio di tendenza, tuttavia, il budget natalizio resta inferiore del 30% a quanto speso nel 2009.

“Questo Natale potrebbe essere finalmente il primo con segno positivo, per una maggiore propensione ai consumi e ai regali delle famiglie”, commenta il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, secondo il quale, tuttavia, “la prudenza è d’obbligo per l’incognita terrorismo”.

Secondo lo studio dell’associazione, degli oltre 30 miliardi di tredicesima disponibili per i consumi, 10 miliardi circa saranno destinati ai regali, con un aumento di circa 200 milioni rispetto al 2014. Aumenta inoltre la percentuale di chi ritiene i regali una spesa piacevole: dal 45,8% del 2011 è salita al 52,5%, segno di un maggiore ottimismo dei consumatori.

“Le condizioni economiche sono favorevoli, per i prezzo de petrolio, i cambi, i tassi di interesse: la ripresa si sta lentamente concretizzando e producendo i primi effetti tangibili sulle famiglie”, aggiunge Sangalli. “Ma il governo non ha ancora vinto la scommessa di trasformare la crescita statistica in una ripresa robusta e diffusa. Bisogna avere più coraggio nel tagliare le tasse, eliminare la spesa improduttiva, ridurre il deficit di legalità, annullare la cattiva burocrazia. Solo così nel 2016 potremo avere una crescita del Pil più forte che ci consentirebbe di eliminare le clausole di salvaguardia nel 2017”.