L’India promuove l’Alleanza per il solare

di Rosaria Barrile -

Composta da 120 paesi, intende raccogliere risorse da destinare all’espansione del fotovoltaico. A dare il loro appoggio anche Enel e Tata

Annunciata ai primi di novembre, è stata ufficialmente presentata in occasione della Cop21 l’“International Agency for Solar Technologies and Applications” (Iasta).

Guidata dall’India, l’Alleanza solare internazionale, consiste in una coalizione di 120 paesi che presentano un elevato potenziale in termini di produzione di energia fotovoltaica. Tra gli stati partecipanti, infatti, molti registrano più di 300 giorni all’anno di forte irraggiamento solare.

Promossa dal primo ministro indiano Narendra Modi, che è riuscito a coinvolgere via via quasi tutte le nazioni situate tra i tropici del Cancro e del Capricorno, l’Alleanza prevede lo stanziamento di fondi a sostegno di nuovi progetti fotovoltaici e della ricerca tecnologica.

Il quartier generale dell’organizzazione verrà istituito in India grazie a uno stanziamento di 30 milioni di dollari da parte del governo. Il primo obiettivo dell’alleanza è quello di raccogliere 400 milioni di dollari da destinare all’espansione del fotovoltaico, allo sviluppo di sistemi di stoccaggio più efficienti e di reti intelligenti. Tra le grandi aziende che hanno già aderito al progetto figurano Areva, Engie, Enel, Hsbc Francia e Tata Steel.

Oltre ai paesi tropicali anche diverse nazioni europee, tra cui la Francia, hanno confermato la loro partecipazione alla coalizione. Secondo il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, la coalizione solare guidata dall’India entro il 2030 permetterà di centrare l’obiettivo dell’accesso universale all’energia fissato per il 2011.

L’annuncio del lancio dell’iniziativa arriva subito dopo l’atto costitutivo della Breakthrough Energy Coalition, una coalizione di investitori impegnati a finanziare l’innovazione in campo energetico sostenuta da Bill Gates, fondatore della Microsoft.