Fca a picco in borsa. Guai seri per Renault
Fiat Chrysler, accusata di aver falsificato i dati di vendita negli Usa, perde l’8%. La casa francese sotto inchiesta per le emissioni
E’ il giovedì nero del settore auto sui mercati europei: a Milano Fca crolla dell’8% dopo che sono state diffuse indiscrezioni che parlano di una falsificazione dei dati relativi alle vendite negli Stati Uniti, mentre a Parigi sotto pressione è Renault che, analogamente a Volkswagen, avrebbe comunicato dati falsi sulle emissioni delle sue auto. La casa francese è arrivata a segnare un ribasso del 20% e a metà giornata viaggia a meno 15%.
Fiat Chrysler Automobiles, secondo Automotivenews, sarebbe stata accusata da due concessionari della zona di Chicago di incentivare i venditori a truccare i dati mensili delle vendite. Secondo le accuse, i concessionari sono stati pagati per riportare dati gonfiati sulle vendite l’ultimo giorno del mese, per poi stornarle il mese successivo; i dirigenti del gruppo automobilistico sarebbero stati a conoscenza di queste pratiche.
In una nota, il gruppo precisa di aver appreso di un’azione giudiziaria intentata nei confronti di Fca Us da un concessionario statunitense che sostiene che Fca Us gli avrebbe offerto incentivi finanziari affinché registrasse falsamente le vendite. “Sebbene l’atto di citazione non sia ancora stato notificato a Fca Us”, afferma la nota, “la società è convinta del fatto che la causa sia infondata e sia stata promossa dal legale interno del concessionario proprio nel momento in cui Fca Us discuteva con il gruppo del concessionario della necessità che quest’ultimo rispettasse i propri impegni in base a taluni dei contratti di concessione”. “La società”, conclude il comunicato, “ha piena fiducia nella integrità dei suoi processi di business e dei suoi rapporti con
la rete e intende difendere vigorosamente il caso”.
Il caso di Renault ricalca invece la vicenda di Volkswagen, e quindi l’ipotesi che i dati relativi alle emissioni delle vetture siano falsi: le auto sarebbero infatti equipaggiate con un software capace di eludere i controlli sulle emissioni di gas inquinanti. La notizia è stata diffusa dal sindacato Cgt, che ha parlato di perquisizioni effettuate in alcuni impianti produttivi della Renault.