Il petrolio sfonda quota 30 dollari

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Il Brent a 29,90 dollari al barile sui mercati asiatici. Ieri il primo sforamento dal 2004 per il benchmark londinese

Dopo la scivolata di ieri, che ha portato il petrolio di qualità Brent sotto la quota dei 30 dollari al barile, il prezzo dei greggio non accenna a risalire, almeno sui mercati asiatici.
Si tratta di un livello di quotazione che il petrolio del Mare del Nord, il benchmark londinese, non vedeva da almeno 16 anni, cioè dal lontano 2004.

Stamattina il Brent cedeva 41 centesimi a 29,90 dollari al barile sui mercati asiatici.
Quanto al light crude Wti, la qualità americana del greggio, a New York saliva di 12 centesimi a quota 30,60 dollari al barile.

Ieri un ennesimo allarme su ulteriori discese del prezzo del petrolio è stato lanciato dalla Russia, ma sono ormai molti gli analisti che fanno concrete ipotesi di scenari a 20 dollari al barile.