Saipem crolla in attesa dell’aumento di capitale

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Il Cda deciderà oggi il prezzo. Ma secondo gli analisti sarà a forte sconto rispetto alle quotazioni attuali, pur ribassate

Difficile pensare a un timing peggiore, con le borse in caduta libera e il petrolio ai minimi storici, e in continua discesa. E tuttavia la data è fissata e lunedì partirà l’aumento di capitale di Saipem da 3,5 miliardi di euro deciso il 2 dicembre scorso.

E oggi, in attesa del Cda che deve decidere il prezzo dell’offerta, il titolo in borsa non riesce a fare prezzo: fin dall’avvio è stato infatti in asta di volatilità, e a fine mattina segna un ribasso di oltre il 10%.

Secondo gli analisti il Cda opterà per un forte sconto rispetto alle quotazioni di borsa, considerando la discesa dei prezzi del petrolio (che viaggia al momento intorno ai 28 dollari al barile) e i suoi effetti sul comparto dell’energia.

Secondo un report di Icbpi citato da Reuters, dato che la ricapitalizzazione vale 3,5 miliardi, con una capitalizzazione di borsa, a ieri di circa 2,5 miliardi, e viste le avverse condizioni del mercato, “il prezzo di emissione delle nuove azioni dovrebbe posizionarsi nel range fra 0,86 e 0,18 euro con un numero di nuove azioni emesse compreso fra 4,1 miliardi e 19,4 miliardi”.

I diritti di opzione, ha comunicato intanto Saipem in una nota, potranno essere esercitati nel periodo compreso tra il 25 gennaio e l’11 febbraio, e saranno negoziabili su Borsa Italiana tra il 25 gennaio e il 5 febbraio.