Il petrolio affonda Milano

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FtseMib e AllShare hanno terminato a -2,59 e -2,39%. Giù Bper, Mediaset, Mps,Yoox, Pop Milano. Tra i bg, in rialzo solo Exor e Italcementi. Spread a 139 punti

Era partita bene, stamattina, la seduta alla Borsa di Milano, ma le vendite hanno preso rapidamente il sopravvento e portato gli indici maggiori a chiudere gli scambi in pesante ribasso, di circa due punti e mezzo percentuali.

Le cose non sono andate meglio per gli altri listini Ue: Parigi ha terminato a -1,96%, Francoforte a -2,64% e Londra a -1,60%.
Lo spread è a 139 punti.

L’ennesimo crollo del prezzo del petrolio ha depresso oggi i mercati europei, dopo che l’Iran ha rifiutato la possibilità di un congelamento dell’offerta globale di greggio.
Anche la cosiddetta Brexit, la possibile uscita del Regno Unito dall’Ue oggetto di un prossimo referendum popolare, ha influito sulla scelta degli investitori per le vendite che hanno dominato i listini.
Preoccupa anche lo scivolone della sterlina.
Viaggia in calo anche Wall Street.

Nel paniere dell’FtseMib gli unici titoli che hanno chiuso in rialzo sono stati Exor e Italcementi, con rispettivamente +1,34 e +0,69%.
Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, guidano la classifica dei peggiori Popolare Emilia-Romagna e Mediaset con perdite a -6,36 e -6,15% rispettivamente.
Malissimo anche Mps, Yoox-Nap e Popolare di Milano con ribassi compresi tra -5,68 e -5,61%.

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