Listini di nuovo pesanti, piazza Affari giù di oltre il 2%
In netto ribasso Saipem e i titoli legati al petrolio, giù i bancari con Mps. Risale lo spread Btp-Bund
Nuova giornata di passione per i listini europei, e per la Borsa milanese in particolare. A metà pomeriggio l’indice Ftse Mib cede oltre il 2%, così come il Cac di Parigi e il Ftse 100 di Londra, mentre Francoforte limita i danni ma cede comunque più di un punto percentuale.
Il prezzo del petrolio ha ripreso la sua discesa, con il Wti, il greggio americano, che è tornato sotto quota 31 dollari. La qualità europea Brent viaggia invece intorno a 32,5 dollari. Sulle quotazioni dell’oro nero pesa l’aspettativa di una crescita delle scorte negli Stati uniti, mentre sembra sfumare la possibilità di un accordo tra Russia e Opec su un taglio della produzione.
A Milano sono i comparti petrolifero e bancario a trascinare giù gli indici. Banca Mps, che è stata sospesa per eccesso di volatilità, è tornata agli scambi con un calo di oltre l’8%, ma sono in netto ribasso anche Popolare Emilia Romagna, Popolare Milano e Ubi banca.
Tra i petroliferi, Saipem crolla del 5%, seguita da Eni (meno 4%) e Tenaris (meno 3,9%).
Sul mercato obbligazionario sale lo spread tra il Btp decennale italiano e il Bund tedesco di pari durata, arrivato a 117 punti base.