Milano precipita ancora: -5,6%

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FtseMib e AllShare hanno terminato a -5,63 e -5,17%. A picco Ubi, Saipem, Mps, Bper e Cnh. In rialzo tra i big solo A2a. Spread a 153 punti

Peggio di così non poteva andare alla Borsa di Milano, con gli indici maggiori che al termine di una tornata drammatica di scambi hanno chiuso a fondo di oltre cinque punti percentuali.

Pesanti anche gli altri listini Ue,: Parigi ha segnato -4,05%, Francoforte -2,93% e Londra -2,39%.
Lo spread si è impennato a 153 punti.

La catastrofica seduta di oggi ha trascinato Piazza Affari ai minimi da almeno cinque anni.
Le ragioni della caduta non solo di Milano ma anche degli altri listini europei vanno ricercate nell’ennesimo crollo del petrolio, in alcune trimestrali deludenti (di Societe Generale, per esempio) e anche nei timori che nemmeno le politiche ultra espansive messe a segno dalle maggiori Banche centrali siano in grado di risollevare l’anemica ripresa.

Ieri la numero uno della Fed, Janet Yellen, ha dichiarato che le attuali turbolenze finanziarie potrebbero alla lunga impattare sull’economia Usa, senza però escludere ulteriori aumenti dei tassi di interesse nei mesi a venire.

Nel paniere dell’FtseMib solo A2a è riuscita a chiudere in rialzo a +0,83%.
Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, in testa alla classifica dei peggiori ci sono Ubi Banca e Saipem con perdite a -12,11 e -12,02% rispettivamente.
In profondo rosso anche Mps, Popolare Emilia-Romagna e Cnh Industrial con ribassi compresi tra -9,88 e -9,14%.

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