Listini europei in rialzo dopo la Fed

di redazione -

Indici positivi anche a Milano. Bene i petroliferi con il greggio che recupera terreno. Stabile lo spread

Le borse europee accolgono in cauto rialzo la decisione della Federal Reserve degli Stati uniti che ieri ha rinunciato, come era ampiamente previsto, ad innalzare i tassi di interesse, considerando ancora troppo incerta la ripresa economica. Per quest’anno, dunque, i rialzi dovrebbero essere due e non quattro come indicato alla fine del 2015.

A Milano, dopo un avvio in rialzo di circa un punto percentuale, l’indice Ftse Mib guadagna circa lo 0,6. Progressi intorno al mezzo punto percentuale anche per Parigi e Francoforte, mentre Londra si mostra più ottimista.

Ieri Wall street ha chiuso in terreno positivo, con il Nadsaq a più 0,85% e il Dow Jones a più 0,4%, mentre Tokyo stamattina ha archiviato un lieve calo dell’indice Nikkei (meno 0,2%).

Apertura stabile per lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi, a 102 punti, con rendimenti in calo: il decennale italiano rende l’1,27%.

L’annuncio della Fed fa perdere terreno al dollaro. Il cambio euro dollaro sale a 1,1252 dollari, ai massimi dell’ultimo mese.

In rialzo il prezzo del petrolio, dopo che ieri è stato confermato il nuovo vertice dei produttori, Opec e non Opec, che si terrà il 17 aprile a Doha. Il Brent sale del 2,01% a 41,01 dollari al barile, il Wti viaggia a 40,97 dollari (più 2,42%).

Gli effetti del recupero del greggio si fanno sentire anche in piazza Affari, dove Saipem guadagna quasi tre punti percentuali, Eni il 2,5% e Tenaris l’1,6%.

Bene anche Popolare Milano (più 1,7%), mentre è in rosso il Banco Popolare (meno 6,4%): secondo le ultime notizie, ci sono difficoltà nella trattativa per la fusione con Popolare Milano.