Piazza Affari vola con le banche

di redazione -

Il Ftse Mib archivia un rialzo del 4,8%. Tra i migliori Popolare Milano, Mediobanca, Unicredit e Ubi. Netto calo per lo spread, a 105 punti

Dopo le incertezze di ieri, gli investitori hanno deciso che le mosse annunciate dalla Banca centrale europea possono avere effetti positivi per i mercati e l’economia dell’Eurozona. E oggi gli acquisti sono piovuti, soprattutto sul listino italiano, e soprattutto sul comparto bancario.

L’istituto guidato da Mario Draghi ha deciso di tagliare tutti i tassi: quello sui depositi (applicato alla liquidità che le banche parcheggiano presso la Bce) è sceso da meno 0,3% a meno 0,4%, mentre il tasso principale è arrivato a zero, dal precedente 0,5%. Inoltre il quantitative easing, il programma di acquisto di titoli, è stato incrementato di 20 miliardi al mese, passando da 60 a 80 miliardi ed esteso ai bond a elevato rating emessi delle imprese. E le operazioni di finanziamento agevolato per le banche (le cosiddette aste Tltro) avranno tassi negativi: in pratica, le banche avranno una remunerazione sul denaro che prenderanno a prestito dalla Bce.

Piazza Affari ha chiuso con un rialzo record, più 4,8%, dell’indice Ftse Mib, facendo decisamente meglio rispetto alle altre borse europee, pure ampiamente positive. Parigi e Francoforte hanno guadagnato circa il 3%, mentre resta indietro Londra (più 1,6%).

Avvio positivo anche a Wall street, influenzata anche dalla ripresa del prezzo del greggio. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia il prezzo del petrolio potrebbe aver toccato il fondo, ed essere pronto per un recupero.

Il clima positivo si è fatto sentire anche sul mercato obbligazionario: il Btp decennale segna rendimenti in forte calo, e il differenziale di rendimento con il Bund tedesco di pari durata si è ridotto a 105 punti base. Oggi in asta il Tesoro ha collocato nuovi Btp con diverse durate per 10 miliardi di euro complessivi, con rendimenti in calo.

L’euro ha chiuso stabile a 1,1158 dollari e 113,59 yen.

Sul listino milanese sono dunque le banche a brillare: i maggiori rialzi sono stati messi a segno da Unicredit (più 9,46%) che è passata anche in asta di volatilità, Popolare Milano (più 9,44%), Ubi Banca (più 9,26%), Banco Popolare (più 9,12%), Mediobanca (più 8,69%) e Banca Mps (più 8,68%). Tra i 40 titoli del Ftse Mib soltanto Italcementi ha chiuso in calo, a meno 0,8%.