Piazza Affari in rosso. Giù i titoli del risparmio gestito

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A fine mattina l’indice Ftse Mib cede oltre l’1%. Pesanti Anima e Mediolanum. In rosso anche i bancari, con Mps e Banco. Male Yoox, Cnh e Fiat Chrysler

Non riesce il rimbalzo a piazza Affari che, dopo un avvio negativo si era riportata brevemente sopra la parità. A fine mattina l’indice Ftse Mib segna un ribasso dell’1,16%, in linea peraltro con gli altri listini europei, ormai da giorni preda della volatilità innescata dalle preoccupazioni sulla possibile uscita del Regno Unito dall’Ue, dopo il referendum del 23 giugno.

A Milano, in un clima già difficile, si inseriscono le difficoltà del comparto del risparmio gestito: Mediolanum cede oltre il 4%, Anima poco meno del 5% e Azimut il 2%. Non va molto meglio per i titoli che non fanno parte del Ftse Mib: Banca Generali perde il 3,5% e Finecobank il 2%. A dare il via alle vendite sul settore è stato il comunicato del gruppo svizzero Gam, che ha aggiornato le stime sui risultati del primo semestre, per il quale prevede un calo del 50% degli utili (101,5 milioni di franchi quelli dei priimi sei mesi del 2015). Gam prevede un calo delle commissioni di gestione, a causa della contrazione del patrimonio gestiti, ma anche un vero e proprio crollo delle commissioni di performance, stimate a circa un milione di franchi contro gli oltre 44 milioni di un anno prima.

Anche i bancari, che avevano tentato di recuperare terreno, finiscono in rosso. Pesanti soprattutto Banca Mps e Banco Popolare. Negli altri comparti, pessima seduta per Yoox, Cnh e Fiat Chrysler automobiles.