Inps, tra gennaio e giugno crollo dei pensionamenti

di Walter Quattrocchi -

Calate del 34% le pensioni liquidate nel primo semestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2015

Il dato emerge dall’aggiornato monitoraggio dell’Inps sulle pensioni liquidate al 2 luglio 2016 ai lavoratori dipendenti del settore privato e ai lavoratori autonomi, compresi i parasubordinati.
Il calo complessivo dei nuovi assegni in pagamento (-34%) è stato determinato da due fattori: il primo consiste nell’incremento dell’aspettativa di vita (Istat), scattato a inizio anno e che ha aumentato di 4 mesi i requisiti anagrafici, il secondo fattore è invece determinato dalla riforma Fornero che ha aumentato dal 2016 di 18 mesi l’età di vecchiaia per le lavoratrici dipendenti e di un anno per le autonome.

Al 2 luglio scorso le pensioni in liquidazione ai lavoratori dipendenti del settore privato erano 313.673 con decorrenza 2015 e 110.576 con decorrenza nel primo semestre 2016.
Per gli autonomi sono state liquidate rispettivamente 199.499 pensioni con decorrenza 2015 e 65.363 con decorrenza nel primo semestre 2016.
Infine si dimezzano praticamente gli assegni sociali (per gli anziani privi di reddito o con redditi bassi), passando da 25.939 a 13.912 (-46,4%), a causa dei 4 mesi in più di aspettativa di vita.

Età media di pensionamento
Per gli assegni liquidati ai lavoratori dipendenti del settore privato l’età media risulta di 65,1 anni per la vecchiaia (era lo stesso livello nel 2015) e di 60,4 anni per la pensione di anzianità/anticipata (59,9 nel 2015).

Per i coltivatori diretti mezzadri e coloni, l’età media totale di decorrenza della pensione è di 69,7 anni per la vecchiaia e di 60,4 per l’anticipata, mentre per il 2015 è stata, rispettivamente, pari a 68,2 e 59,9 anni.

Per gli artigiani l’età media di pensionamento per il 2016 è di 66,1 anni per la vecchiaia (66,3 nel 2015) e di 60,9 anni per l’anticipata (60,4 anni per il 2015).

I commercianti sono andati in pensione di vecchiaia mediamente a 66,5 anni nel 2016 e a 66,4 anni nel 2015, mentre per la pensione anticipata i valori sono stati di 61,4 anni per il 2016 e di 61 anni per il 2015.
Infine, per quanto riguarda i parasubordinati, dobbiamo considerare la sola pensione di vecchiaia, con un’età media alla decorrenza di 68,9 anni per il primo semestre 2016 e di 67,9 anni per il 2015.
A pesare sui flussi di pensionamento del primo semestre sono state anche le salvaguardie degli esodati per l’11,1 per cento.