Tasse in Ue: dopo Apple tocca a McDonald’s

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Il colosso dei fast food è nel mirino del Commissario alla concorrenza per non aver pagato 500 milioni di dollari di tasse in Lussemburgo, scrive il Financial Times

Non si è ancora spento il clamore suscitato per la maxi-multa inflitta a Apple che nel mirino della commissaria Ue alla concorrenza, Margrethe Vestager, finisce il colosso del fast food McDonald’s.
Bruxelles vuole accertare e sanzionare una potenziale irregolarità fiscale del re degli hamburger che non avrebbe pagato 500 milioni di dollari di tasse in Lussemburgo.
La notizia è riportata dal Financial Times.

In dettaglio, secondo quanto scrive il giornale finanziario britannico, McDonald’s sarebbe stato agevolato sull’aliquota fiscale da pagare su circa 1,8 miliardi di dollari di profitti realizzati in Lussemburgo a partire dal 2009. Il colosso alimentare americano avrebbe pagato un’aliquota media dell’1,49%, contro il 29% dello standard fiscale in vigore nel Granducato.

McDonald’s da parte sua si difende e in una nota fa sapere: “noi abbiamo pagato le tasse dovute e non abbiamo ricevuto alcun trattamento di favore”.