Raddoppia il surplus commerciale dell’Italia

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In settembre il forte calo delle importazioni, e un contenuto aumento dell’export, spingono il saldo a quasi 2,9 miliardi

In settembre il surplus commerciale dell’Italia è quasi raddoppiato rispetto a un anno prima. Lo comunica l’Istat che rileva, a fronte di un contenuto incremento delle esportazioni (+0,5%rispetto ad agosto), una marcata diminuzione delle importazioni (-4,1%). Il risultato è un saldo positivo di 2,88 miliardi, contro gli 1,426 miliardi di settembre 2015.

L’incremento delle vendite, su base mensile, verso i paesi extra Ue è ascrivibile ai beni di consumo durevoli (+7,5%) e, in misura minore, all’energia (+3,0%) e ai beni di consumo non durevoli (+0,3%). I beni strumentali e quelli intermedi (entrambi -0,2%) sono invece in lieve calo. Dal lato dell’import, la flessione è estesa a tutti i raggruppamenti principali di beni, a esclusione dell’energia (+0,8%). I beni di consumo (-7,3%) e i beni strumentali (-5,0%) registrano un calo più marcato della media.

Su base annua, aggiunge l’Istat, a settembre aumentano le vendite di beni verso Cina (+23,0%), Giappone (+18,0%), Stati Uniti (+11,0%), Svizzera (+5,2%), paesi Asean (+4,6%) e paesi Mercosur (+3,9%). Mentre i Paesi Opec (-11,0%), Turchia (-8,3%) e Russia (-1,6%) segnano un decremento delle esportazioni. Quanto invece alle importazioni, sono in espansione da Paesi Opec (+7,9%), Paesi Mercosur (+2,6%) e Svizzera (+1,4%), mentre gli acquisti da Russia (-22,0%), Stati Uniti (-14,7%) e India (-10,8%) registrano una marcata flessione.