A Milano finale pesante. Crollo di Mps e Bper

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L’indice FtseMib ha terminato a -1,81%. Vendite diffuse sui bancari, a fondo anche Banco Popolare e Bpm. In rialzo Terna e Yoox. Spread a 190 punti

Avvio di settimana disastroso alla Borsa di Milano, che ha terminato una seduta in ribasso di quasi 2 punti percentuali a causa delle vendite diffuse sui titoli bancari, che tanto peso hanno nel paniere FtseMib.
Nel giorno in cui è partito lo swap delle obbligazioni subordinate, dopo il via libera della Consob, Montepaschi ha visto precipitare le quotazioni di quasi il 14%.

A pesare su Piazza Affari anche la tensione per il referendum costituzionale, la cui data è ormai vicina ma l’esito tutt’altro che scontato.

In rosso, ma non così profondo, anche le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha terminato a -0,88%, Francoforte a -1,09% e Londra a -0,60%.
Lo spread tra Btp e Bund viaggia a 190 punti.

In Piazza Affari, nel paniere dell’FtseMib gli unici rialzi sono stati di Terna e Yoox-Nap con progressi rispettivamente a +1,07 e +0,23%.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, i titoli peggiori sono stati Mps e Popolare Emilia-Romagna con cali rispettivamente a -13,8% e -6,58%.
In profondo rosso anche Banco Popolare e Popolare di Milano con perdite a -5,05 e -5,04% rispettivamente.

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