Germania, l’inflazione riprende quota

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Confermate le stime di ottobre: prezzi +0,2% su settembre e +0,8% su base annua grazie a commercio estero in buona salute e risalita della domanda interna

L’inflazione troppo bassa che sta affliggendo l’Europa da anni riprende a salire e il paese che presenta i segnali migliori è la Germania.
Lo confermano i dati definitivi appena resi noti da Berlino che coincidono perfettamente con le stime anticipate alla fine di ottobre scorso.

Nel mese autunnale per eccellenza i prezzi al consumo in terra tedesca sono saliti dello 0,2% rispetto a settembre, come avevano previsto l’ufficio federale di statistica Destatis e il consensus degli analisti, portando il tasso annuo di inflazione a quota +0,8% dal precedente +0,7%.
Con questo risultato potrebbe essere neutralizzato lo spettro della deflazione.

A trainare la risalita dei prezzi al consumo tedeschi è l’accelerazione del commercio estero e della domanda interna, complice un mercato del lavoro in ottima salute e anche – si legge – la politica monetaria della Bce dopo oltre due anni di quantitative easing e tassi a zero.