Ubi Pramerica Sgr: ai progetti di integrazione parte delle commissioni

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Parte dei proventi della Sicav Social 4 Future, che adotta i principi dell’investimento sostenibile, saranno devoluti all’Associazione Centro Astalli

Ubi Pramerica Sgr, società di gestione del risparmio nata dalla joint venture tra il Gruppo Ubi Banca e Pramerica Financial, ha annunciato il collocamento di una nuova classe del comparto etico bilanciato obbligazionario Ubi Sicav Social 4 Future.

La nuova classe 1, si legge in una nota della società, sarà disponibile dal 23 novembre al 12 dicembre 2016 presso gli sportelli del Gruppo Ubi Banca e prevede la devoluzione del 4% delle commissioni di avviamento al termine del periodo di collocamento e del 4% delle commissioni di gestione maturate nel 2017 al progetto “Costruire Integrazione” dell’Associazione Centro Astalli. Il progetto ha l’obiettivo di facilitare il complesso percorso di integrazione dei migranti forzati nel territorio italiano, principalmente attraverso percorsi di accoglienza diffusa, servizio di accompagnamento legale, corsi di lingue e un potenziamento del servizio mensa, e coinvolgerà circa mile richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e umanitaria. Associazione Centro Astalli ha calcolato ex ante (con il supporto anche di Vita Spa) che ogni euro ricevuto a sostegno del progetto produrrà circa 4,59 euro di benefici sociali.

Ubi Sicav Social 4 Future Classe 1 segue principi di eticità e responsabilità sociale nella selezione delle società in cui investire. In particolare la componente obbligazionaria (che può arrivare anche al 100% del portafoglio) investe in strumenti emessi da società che si distinguono per performance sociali ed ambientali di rilievo. La componente azionaria (che può pesare fino al 30% del portafoglio) investe in strumenti finanziari delle migliori 100 società direttamente coinvolte nei principali “megatrend” che impattano maggiormente sul futuro del pianeta come scarsità delle risorse, cambiamenti climatici, dinamiche della popolazione e mercati emergenti.

Lo strumento prevede, inoltre, un flusso cedolare annuale con la prima cedola predeterminata (pari all’1% del valore iniziale con stacco a marzo 2018) e cedole variabili per i successivi quattro anni in caso di performance positiva del comparto rispetto al valore iniziale1.