Industria, frenata brusca di ordini e fatturato

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A settembre -6,8% per i primi e -4,6% rispetto ad agosto. Sul calo del giro d’affari pesa il mercato interno (-5,5% su mese) più di quello estero (-2,8%)

I dati Istat appena comunicati per il mese di settembre gelano la speranza in una robusta ripresa dell’industria nazionale, che era stata alimentata dagli ottimi risultati di agosto.

Gli ordinativi e il fatturato rilevati in vista dell’autunno hanno infatti mostrato cali importanti: i primi sono risultati in flessione del 6,8% rispetto ad agosto e il giro d’affari ha segnato -4,6% sul mese precedente.

L’Istat sottolinea che ad agosto “si erano registrate variazioni eccezionalmente positive” con un +10,3% per il fatturato e +9% per gli ordinativi, secondo l’ultima revisione. Nel confronto con l’anno precedente il calo degli incassi si riduce a -0,3%, mentre per gli ordini c’è un aumento del 2,6% nei dati grezzi.

A conti fatti, il fatturato si riallinea a livelli poco inferiori rispetto a quelli di luglio ed è affossato soprattutto dal mercato interno (-5,5% sul mese, -1,3% sull’anno) rispetto a quello estero (-2,8% sul mese, +1,7% sull’anno).
Nella media del terzo trimestre, l’indice segna comunque un “ampio incremento” (+2,3%) rispetto ai tre mesi precedenti (+2,5% per il fatturato interno e +1,8% per quello estero).
Si segnala, infine, una “crescita sostenuta” (+5%) dei beni strumentali.