L’occupazione cresce nell’agricoltura

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Il settore segna il maggior aumento delle ore lavorate con un incremento record di +3,9% annuale, oltre il doppio di quello dei servizi (+1,6%) e il 50% in più rispetto all’industria (+2,6%)

L’agricoltura si conferma un settore dinamico sotto il profilo occupazionale, mettendo a segno il maggior aumento delle ore lavorate con un incremento record del 3,9% annuale, che risulta più del doppio di quello fatto registrare nei servizi (+1,6%) e il 50% in più di quello dell’industria (+2,6%).

Lo dice un’analisi di Coldiretti condotta sulla base dei dati Istat sul mercato del lavoro relativi al terzo trimestre dell’anno luglio-settembre).
Il report conferma il trend positivo del settore primario. Già nel secondo trimestre aveva fatto segnare un balzo del 5% mentre nel primo era stato addirittura del 5,8% in termini tendenziali.

“Si tratta della conferma della dinamicità del settore nonostante le difficoltà che si stanno registrando sul mercato, dove i compensi riconosciuti agli agricoltori sono in molti casi al di sotto dei costi di produzione”, sottolinea Coldiretti, una delle due maggiori associazioni degli agricoltori a livello nazionale.

L’associazione segnala che, non a caso, nei primi nove mesi del 2016 sono nate 7.569 nuove imprese guidate da under 35 in agricoltura e nell’allevamento.
Il risultato è che oggi quasi una impresa condotta da giovani su dieci in Italia opera in agricoltura (8,4%) dove sono presenti ben 50.543 guidate da under 35 per effetto del crescente interesse dei giovani per il lavoro in campagna.