Milano in lieve calo, a picco Banca Mps

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Prosegue in rialzo Mediaset

Seduta fiacca in piazza Affari, dove a metà mattina l’indice Ftse Mib prosegue in lieve calo (meno 0,26%): a tenere banco sono ancora Banca Mps, in pesante ribasso, e Mediaset, su cui proseguono gli acquisti. Poco mosse anche le borse europee, che si muovono intorno alla parità. 

L’euro recupera qualche posizione contro il dollaro, dopo aver toccato ieri il livello più basso dall’inizio del 2003 a 1,0352: oggi il cambio si attesta intorno a 1,04. In calo il rendimento del Btp decennale, sceso all’1,83%, con lo spread in flessione a 158 punti base.

A Milano, come detto, Banca Mps segna l’ennesimo, pesante ribasso e finisce in asta di volatilità con un calo teorico di oltre il 16%. Secondo indiscrezioni, la conversione delle obbligazioni subordinate ha raccolto solo 500 milioni; in una integrazione del prospetto informativo, la banca ha informato coloro che hanno già aderito alla conversione e quanti hanno già sottoscritto azioni dell’aumento di capitale che possono esercitare il diritto di revoca. Oggi la Camera dovrebbe dare il via libera alla richiesta del governo di mettere a disposizione fino a 20 miliardi di euro per il salvataggio delle banche più a rischio, tra le quali, ovviamente, Mps è in prima fila. Il fondo Atlante ha comunicato che investirà 1,5 miliardi di euro circa nei titoli junior mezzanine (derivanti da cartolarizzazione di Npl) solo a patto che l’aumento di capitale da 5 miliardi sia realizzato prevalentemente tramite il mercato, ovvero con un intervento pubblico non superiore a un miliardo e senza risoluzioni o interventi precoci.

Piuttosto volatile ma sempre in verde Mediaset, che ora sale del 3% dopo il +23% di ieri. Vivendi ha annunciato di aver portato la sua partecipazione al 26,77%, e gli investitori cominciano ad aspettarsi un’offerta totalitaria da parte del gruppo francese sulla società italiana. La cui controllante, Fininvest, ha chiesto l’intervento dell’agenzia garante per le comunicazioni (Agcom).