La Française: commento sulla riunione della FED

François Rimeu -
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In estate i dati economici sono stati rassicuranti, ad eccezione del dato sull’inflazione.

L’indagine sulla fiducia dei consumatori fa ben sperare e dovrebbe consentire all’economia statunitense una crescita di poco più del 2% nel 2017. Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione è ancora al livello più basso in 15 anni e al di sotto della proiezione NAIRU (non-accelerating inflation rate of unemployment) del FOMC , ciò significa che la Fed ha superato metà del suo duplice mandato. Chiaramente, i trend sull’inflazione hanno fatto un passo indietro, ma gli ultimi indicatori potrebbero rassicurare i membri del FOMC sulla traiettoria a medio termine.
Il mercato OIS (overnight indexed swap) sta attualmente valutando un unico rialzo entro la fine del 2018. In considerazione del miglioramento dei dati, continuiamo a credere che che ci sia un maggiore upside potenziale sui rendimenti a breve termine.

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La FED sta attualmente affrontando il dilemma di una crescita sostenuta con un livello di inflazione deludente, senza tralasciare l’impatto degli eventi catastrofici in Texas e in Florida. Tuttavia, se esaminiamo l’effetto sul PIL dei precedenti uragani, l’impatto sulla crescita corrente o futura è relativamente poco rilevante. Negli ultimi 30 anni la crescita del PIL degli Stati Uniti è scesa di circa lo 0,2% nel trimestre dopo i grandi uragani – per poi accelerare di mezzo punto percentuale. Pertanto non riteniamo che questi eventi avranno un impatto significativo sulla Fed.
A nostro avviso la Fed annuncerà una riduzione del bilancio come previsto, con un ritmo molto graduale.


François Rimeu – Head of Cross Asset and Total Return – La Française

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