2018: Dove individuare valore nel reddito fisso?

Matthew Eagan -

La normalizzazione delle politiche monetarie da parte delle banche centrali, la ripresa sincronizzata – per la prima volta in un decennio – della crescita globale, e la revisione del sistema fiscale statunitense sono tutti elementi che fanno parte di uno scenario vivace per gli investimenti in titoli a reddito fisso nel 2018.

Il nostro outlook prevede una crescita stabile dell’economia ed un aumento dell’inflazione. La crescita statunitense e quella globale sono in costante miglioramento e l’inflazione statunitense è al di sotto delle aspettative della Federal Reserve (Fed) e del consensus.

Riteniamo che la Fed stia camminando sul filo del rasoio. Intende continuare a normalizzare la politica monetaria quanto più velocemente possibile. La Fed è stata sostenuta dall’economia Usa, che sicuramente sembra in fase di normalizzazione. Molto probabilmente, la Fed aumenterà i tassi per tre volte nel 2018. In realtà, però, il fattore decisivo sarà costituito dal livello di surriscaldamento dell’inflazione. Come menzionato, l’economia sembra essere in fermento in questo momento, specialmente se osserviamo il Purchasing Manager Index.

Riteniamo che la crescita costante dell’economia stia inoltre supportando gli asset di rischio, e continuiamo a favorire opportunità legate alle obbligazioni corporate. Sebbene gli spread (la differenza di rendimento tra treasuries e non-treasuries a parità di scadenza) si siano notevolmente ridotti e i premi per il rischio nei settori investment-grade e high-yield siano inferiori, con rischi maggiori di downside, rinveniamo ulteriore potenziale upside alla luce della prospettiva di una crescita degli utili e della bassa probabilità di default o di recessione economica.

Vantaggio high-yield

Le valutazioni paiono eque e, a fronte di un’economia in crescita, ci aspettiamo tassi di default inferiori nel settore high-yield. Riteniamo che la domanda globale di credito high-yield statunitense continuerà a permanere a causa per lo più di rendimenti relativi interessanti. Se esaminiamo un bond investment-grade, notiamo come gli spread siano talmente ridotti che il fattore di rischio dominante è rappresentato dal rischio della struttura a termine (il rischio rispetto al Treasury e ai tassi d’interesse). Pertanto, in ambito corporate, riteniamo che le obbligazioni high-yield siano complessivamente le più interessanti – settore in cui assistiamo al calo dei default, all’aumento dei profitti e alla presenza di buoni fondamentali.

Peraltro, ritengo che l’accumulo e l’emissione di debito cui abbiamo assistito nel terzo e nel quarto trimestre del 2017 sia stata maggiormente prevalente in ambito investment-grade che in ambito high-yield. Infatti, negli ultimi tre anni non abbiamo assistito a molte emissioni in ambito high-yield.

Call su valute

Nel 2017, il dollaro statunitense è stato debole contro molte valute di riserva, specialmente l’euro. Ma crediamo che l’euro sia andato oltre l’obiettivo in qualche misura. Pensiamo che nel 2018 il dollaro statunitense si rafforzerà sull’euro.

L’indebolimento del dollaro statunitense ha alimentato rally valutari in molti mercati emergenti e sviluppati. I mercati emergenti hanno anche beneficiato della ricerca di rendimento, del risk sentiment positivo e del miglioramento dei fondamentali. Riteniamo che sia ancora possibile rinvenire valore nelle obbligazioni dei mercati emergenti in valuta locale ed adottiamo un approccio selettivo nella scelta dei titoli, concentrandoci su rendimenti reali interessanti.

Complessivamente, riteniamo che i temi d’investimento per gli investitori in titoli a reddito fisso nel 2018 debbano essere un aumento della diversificazione, la generazione di reddito, l’abbassamento della duration e la riduzione della sensibilità complessiva ai tassi d’interesse.


Matthew Eagan – Vice President and Portfolio Manager – Loomis, Sayles & Company