EURUSD fermo oggi in attesa di ripartire domani

Vincent Mivelaz -

A partire da oggi, il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e Donald Trump inizieranno una serie di colloqui a Washington relativi alla questione della guerra commerciale sui due lati dell’Atlantico.

Agli inizi di marzo, gli Stati Uniti hanno annunciato misure tariffarie del 25 e del 19% su acciaio e alluminio mentre gli europei hanno reagito imponendo tariffe doganali sui beni americani più noti per un totale di 3,2 miliardi di dollari. Entrambe la sanzioni commerciali sono attualmente effettive: a seguito delle ritorsioni europee, Trump ha minacciato di imporre ulteriori tariffe del 20% sui veicoli importati nell’Unione Europea, una misura che impatterebbe per 58,2 miliardi di dollari sull’industria automobilistica.

L’Unione ha detto che sta attualmente preparando una nuova lista di prodotti da tassare a sua volta. Contrariamente alle lamentele di Trump sulle presunte pratiche commerciali sleali, sembrerebbe che mediamente i dazi tra le due parti rimangono comunque storicamente ai livelli minimi (3%) mentre il surplus commerciale europeo sugli Usa di 150 miliardi di dollari confermerebbe che l’economia statunitense è in ottima forma. Pertanto, i colloqui di oggi rimangono cruciali per entrambi gli schieramenti poiché nuove tariffe sono all’orizzonte.

Comunque, le probabilità che entrambi le parti arrivino ad un accordo che possa essere ritenuto imparziale sono piuttosto basse e i diplomatici della Ue nutrono poche speranze. Il primo incontro sarà semplicemente uno scambio di visioni. Il movimento laterale sul cambio eurodollaro iniziato il 23 luglio a 1,1690 sembra possa essere mantenuto al momento.


 Vincent Mivelaz – analista – Swissquote