Puntare sull’obbligazionario emergente in valuta forte

Fabrizio Biondo -

Privilegiamo investimenti a breve termine in emittenti high yield in valuta forte. Si prospetta un aumento della volatilità a livello globale e un calo dei tassi di interesse Usa.

Il mercato emergente sovrano in valuta forte è uno dei mercati obbligazionari che vedo meglio al momento. Esso è preferibile a quello in valuta locale, anche alla luce delle previsioni di un ritorno della volatilità e della discesa dei tassi americani.

I government bond emergenti sono prestanti in questa fase. A supportare questo trend in prospettiva c’è il cambiamento a 180 gradi da parte della Fed, che sarà presto concentrata su come stimolare l’economia piuttosto che su come evitarne il surriscaldamento, ma anche un inasprimento monetario delle banche centrali emergenti, le valutazioni complessivamente attraenti in ottica storica e i tassi d’interesse americani in ulteriore discesa. Nel futuro prossimo si prospetta un ritorno della volatilità sulle attività a rischio nel momento in cui il recupero in corso giungerà alla sua conclusione. Tale volatilità investirà tutti i mercati, ovviamente anche quelli sovrani in valuta forte, la cui preferenza va considerata più in termini relativi che assoluti. Un eventuale investimento andrebbe dunque frazionato, allocando la quota più significativa nella parte centrale dell’anno, quando la pressione sui mercati si farà più acuta.

Nel mondo emergente sovrano il focus attuale si limita agli investimenti a breve termine in emittenti high yield in valuta forte. Qui la nostra preferenza si è orientata verso investimenti di grande redditività ma a più elevata volatilità come Ecuador, Argentina, Ucraina, Pakistan, e investimenti più stabili come El Salvador, Repubblica Dominicana, Tunisia. Abbiamo poi giocato con grande soddisfazione il trend di recupero delle obbligazioni sovrane turche e approfittato opportunisticamente di quelli che sono sembrati eccessi a carico di Angola e Costarica, comprando nei momenti di pressione.


Fabrizio Biondo – portfolio manager Lemanik