La sostenibilità nelle corporation Usa
Il mese scorso, il team Carbon Neutral Investment di La Française AM si è recato negli Stati Uniti e ha partecipato alla conferenza che ogni anno riunisce circa 350 aziende del Nord America, incontrando di persona il management di queste società.
In totale, il team ha incontrato circa 70 imprese che operano soprattutto nel settore industriale e tech.
Riflessioni principali
In generale, i manager alla guida delle società sono abbastanza sereni riguardo al clima imprenditoriale sostenuto dalla riforma fiscale e da un contesto normativo nel complesso ad esse favorevole. Sostengono con convinzione lo stato di salute dell’economia USA, ma sono insoddisfatti del rallentamento della crescita in Cina, in Europa e nel Regno Unito. Infine, danno per scontata una risoluzione positiva delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina.
Per la prima volta l’ESG si è rivelato un tema chiave: alla fine, siamo riusciti a discutere di sostenibilità anche nel corso di incontri “standard” con investitori finanziari. Negli Stati Uniti le aziende, che fino ad ora hanno trascurato di concentrarsi sulla sostenibilità, si sono improvvisamente rese conto di avere perso un’opportunità per creare valore. Ora cercano di recuperare il terreno perduto, di fronte ad un improvviso boom della domanda da parte della comunità degli investitori. Ad ogni modo non sorprende che si registrino una totale mancanza di comprensione e una preparazione insufficiente in relazione a questo tema nuovo e ancora inesplorato. Il coinvolgimento degli investitori giocherà un ruolo fondamentale nel guidarne lo sviluppo.
Case studies
Walmart si è distinta: è stato molto incoraggiante vedere come il CFO Brett Biggs presenti i principali sforzi del colosso globale del retail a favore della sostenibilità, specialmente considerate le notevoli controversie a livello sociale che coinvolsero l’azienda circa quindici anni fa. Il management di Walmart sta sfruttando la propria posizione dominante di primo datore di lavoro privato, con circa 2 milioni di dipendenti a livello globale, per dare il buon esempio all’interno dei mercati in cui opera. Parlando con orgoglio del progetto Gigaton, che mira a decarbonizzare l’intera filiera di fornitori di Walmart e a fissare così nuovi standard per l’industria, Briggs ha mostrato insoddisfazione per lo scarso credito dato a Walmart dalle “agenzie” terze di rating ESG, a fronte degli sforzi dimostrati.
Una discussione stimolante è stata quella avuta durante l’incontro a due con Nextera Energy Partners (NEP), leader nella fornitura di energie rinnovabili. In seguito al fallimento degli accordi di acquisto di energia con Pacific Gas and Electric, Nextera si è trovata ad affrontare una potenziale scarsità di liquidità. Tuttavia, la società ha dimostrato ancora una volta la propria flessibilità operativa e finanziaria riuscendo, nel giro di un mese, ad acquisire dalla propria holding e a finanziare progetti a contratto sulle rinnovabili per circa 611 megawatt (sei progetti eolici e solari). Ha aiutato il successo dell’operazione l’interesse dimostrato dalle istituzioni finanziarie.
Ciò ha permesso a Nextera di confermare la propria previsione di crescita annuale per i prossimi anni al 12%-15% per il fatturato e del 15% -18% per gli utili. L’azienda ha riconosciuto che potrebbe crescere a un ritmo ancora più sostenuto, sebbene creda che il mercato non sia disposto a darle fiducia. Per quanto riguarda i fondamentali delle energie rinnovabili in Nord America, è stato interessante notare come ora il 40% dei nuovi progetti, specialmente quelli che prevedono l’uso dell’energia solare, hanno soluzioni integrate di accantonamento dell’energia e continuano a diffondere consapevolezza fra le autorità sulle modalità di implementazione di queste nuove tecnologie in modo efficiente dal punto di vista dei costi.
Di recente Nextera ha compiuto importanti progressi nella riduzione dei costi di realizzazione degli impianti eolici attraverso l’ottimizzazione dei processi di produzione, trasporto e installazione. Poiché l’energia rinnovabile è ora la fonte di elettricità più redditizia del Nord America, soprattutto perché non ha costi operativi, NEP è favorevole ad eliminare ogni tipo di sussidio. Anche in assenza di sussidi, ci si aspetta che il mercato delle energie rinnovabili registri una crescita a due cifre.
Per meglio comprendere le opportunità del futuro della rete 5G, il team ha incontrato anche l’operatore statunitense Verizon, leader nel settore.
Nonostante l’aumento delle entrate sia relativamente marginale per i tower operator, questi hanno deciso di monetizzare il 5G in modo più efficiente del 4G, che appare ora a tutti come un’opportunità mancata. Nonostante non vi sia uno standard tecnico globale, Verizon sta lanciando un aggressivo piano di infrastrutture aggiuntive e sta installando una rete domestica 5G nelle aree più urbanizzate degli Stati Uniti e senza dubbio è in pole position per trarre beneficio dal 5G. Ci sono opportunità illimitate per i data center, mentre stanno diventando realtà un’elaborazione dei dati sempre più all’avanguardia, l’internet of things, i sistemi avanzati di assistenza alla guida e la guida autonoma. Tuttavia, in termini di profittabilità dovremo essere pazienti: le previsioni di Verizon di raggiungere i primi veri obiettivi entro il 2021/2022 sembrano eccessivamente ambiziose.
Nina Lagron – Senior Portfolio Manager – La Française AM