Ethenea: per spingere l’inflazione, la Bce ritoccherà i tassi di interesse

Frank Borchers -

A maggio, l’inflazione dell’Eurozona è stata significativamente inferiore alle aspettative: dopo l’impennata di aprile al +1,7% è caduta all’1,2% anno su anno.

Benché i prezzi dell’energia siano aumentati sensibilmente rispetto al mese precedente, una situazione di base negativa sta ora deprimendo anche l’andamento dei prezzi energetici.

L’inflazione complessiva è diminuita dall’1,3% allo 0,8% anno su anno, prevalentemente a causa della normalizzazione della componente servizi, dopo la correzione al rialzo di aprile, legata al periodo pasquale. Questo significa che il tasso di inflazione si sta ulteriormente allontanando dall’obiettivo Bce del 2%. Anche le prospettive di crescita sono diventate più incerte a causa dell’inasprirsi della guerra commerciale e dell’irrisolta questione Brexit.

A nostro parere, questo fa aumentare il rischio che la Banca centrale europea possa nuovamente rivedere la propria posizione sui tassi di interesse. Inoltre, ci aspettiamo che la Bce annunci i dettagli sul pricing del terzo Tltro, previsto a settembre 2019, il programma di rifinanziamento a lungo termine per le banche avviato nel 2014. Per quanto riguarda la direzione futura della politica monetaria della Bce, è centrale capire come fisserà i tassi di interesse.


Frank Borchers – Senior Portfolio Manager – Ethenea