Ecommerce: dalla distruption nella logistica arrivano opportunità per gli investitori e anche per le aziende

-

La tecnologia sta cambiando il modo con cui facciamo acquisti ma anche l’occupazione del settore.

Quando è stata l’ultima volta che avete dovuto faticare per portare a casa oggetti ingombranti dopo averli acquistati in negozio? Compriamo ancora oggetti di persona, ma tendono a stare in un sacchetto facilmente trasportabile; raramente dobbiamo avventurarci su un autobus maneggiando grosse scatole o cercando di incastrare i nuovi mobili in macchina.

Uno dei motivi di questo cambiamento è ovviamente la grande crescita degli acquisti online. Sono più veloci, ci permettono di evitare gli affollamenti nei camerini per provare i vestiti o le lunghe code alla cassa e, inoltre, abbiamo molta più possibilità di scelta usando il nostro smartphone che passeggiando per le vie dello shopping.

Si tratta di un fenomeno globale.  A livello mondiale, secondo Transport Intelligence, il mercato dell’ecommerce è aumentato del 18,2% nel 2018 dopo che tra il 2016 e il 2017 la crescita era stata del 19,6%.

Inoltre, nonostante tutta questa crescita, non crediamo che l’ecommerce abbia raggiunto appieno il suo potenziale. Per dare un esempio del tipo di innovazione che potrebbe continuare a stimolare un aumento degli acquisti online, WeChat in Cina ha recentemente introdotto un servizio chiamato “chat commerce”, che consente ai clienti di acquistare prodotti semplicemente inviando un messaggio di testo a un sistema di intelligenza artificiale.

Tuttavia, dobbiamo tenere in considerazione che una domanda sempre maggiore di e-commerce necessita una migliore evasione degli ordini. I clienti chiederanno servizi sempre migliori: una volta che i clienti hanno provato la consegna nello stesso giorno dell’ordine, arrivano ad aspettarsela sempre e non sceglieranno i rivenditori che non possono operare in modo affidabile ad alta velocità. Gli investimenti in magazzini e sistemi di imballaggio e consegna più intelligenti dovranno quindi aumentare.

Una soluzione, in questo senso, sta nel maggior uso di intelligenza artificiale, robot e automazione. L’adozione della robotica, per esempio, ha permesso ad Amazon di aumentare la sua capacità di consegna in modo importante e quindi di migliorare il suo servizio Prime. L’acquisizione di Kiva Systems, ora chiamata Amazon Robotics, da 775 milioni di dollari da parte del gruppo di Bezos nel 2012 potrebbe rivelarsi uno dei migliori affari fatti da Amazon finora.

Le opportunità per la tecnologia e la robotica di rivoluzionare la logistica rimangono perlopiù inesplorate. I processi sono ancora gestiti manualmente in circa l’80% dei siti logistici. Anche in un mercato avanzato come quello degli Stati Uniti, nel 2016 solo il 10% dei magazzini utilizzava macchinari di deposito automatizzate. In termini finanziari, il mercato globale della robotica da magazzino è stato valutato, nel 2017, intorno a 2,6 miliardi di dollari con un potenziale tasso di crescita annuo composto del 13,3% fino al 2026.

Automazione e persone

L’automazione può facilitare e velocizzare le operazioni di imballaggio aumentando così il numero delle consegne e rendendo i magazzini più efficienti nei loro spazi di stoccaggio consentendo corridoi più stretti o addirittura rimuovendoli del tutto. Diversi tipi di robot possono essere utilizzati in magazzini automatizzati. I più comuni sono i robot da trasporto, che spostano i materiali nel magazzino utilizzando fili, strisce magnetiche e sensori; il loro scopo è di ripetere le proprie attività un alto numero di volte in modo uguale.

Ci sono quindi robot “da prelievo” automatici, che possono manipolare e afferrare oggetti. Amazon utilizza robot di questa categoria dal 2012 al fine di aumentare i ritmi produttivi, sebbene questi robot in generale siano ancora limitati in termini di dimensioni, forma e peso dei pacchetti che possono gestire. È importante notare che un singolo robot può costare tra 30.000 e 100.000 dollari, diventando più costoso se sono richieste personalizzazioni.

Alcuni potrebbero temere che con l’aumentare delle capacità dei robot potrebbe aumentare il loro impiego togliendo, di fatto, posti di lavoro. In questo senso dobbiamo però ricordare che i robot stanno anche creando un’occupazione qualificata nei settori di manutenzione e supporto. Inoltre, sono i compiti più ripetitivi – e spesso i più fisicamente impegnativi e rischiosi – che sono i più adatti per essere completamente automatizzati. Partendo da questi presupposti, i robot possono creare un ambiente di lavoro più sicuro e aiutare i dipendenti umani a svolgere ruoli più preziosi e creativi.

L’ecommerce, in breve, sta rendendo la vita più comoda e confortevole sia per i dipendenti che per i consumatori.