Innovazione e salute i settori positivi per l’azionario
In ottobre le azioni hanno toccato i massimi storici, grazie ai dati positivi delle trimestrali in particolare negli Stati Uniti e ai mercati stimolati dal taglio dei tassi da parte della banca centrale. La volatilità ha toccato il minimo degli ultimi tre mesi dopo che gli Stati Uniti e la Cina hanno pubblicato l’ultima dichiarazione secondo cui i negoziati commerciali procedono positivamente. Dopo un lieve miglioramento negli ultimi mesi, nel complesso, i dati economici nell’ultimo periodo sono leggermente più deboli del previsto, ma con un’inflazione globale ancora contenuta e una crescita economica pari o modestamente inferiore al trend, le condizioni delle azioni fino alla fine dell’anno rimangono moderatamente positive. E nonostante i massimi storici delle azioni, riteniamo che ci sia ancora molto da fare. Rimaniamo vigili ma anche costruttivi nei confronti delle azioni globali.
A livello di singoli titoli abbiamo riscontrato il seguente quadro. Il produttore taiwanese di semiconduttori, TSMC, ha ottenuto buoni risultati e un miglioramento del governo societario, mentre la compagnia assicurativa Vita Prudential, con sede nel Regno Unito, ha ottenuto ottimi guadagni completando l’atteso spin-off del settore assicurativo e della divisione europea degli investimenti. Anche Humana ha mostrato buoni risultati nel terzo trimestre. La società tedesca di scienze biologiche, QIAGEN, in seguito al calo dei risultati, ha annunciato una svalutazione inaspettata degli asset, oltre all’uscita del suo CEO con un impatto sull’andamento del titolo. Il produttore di abbigliamento, VF Corp, ha mancato le aspettative sugli utili portando ad un deprezzamento del titolo che ha perso gran parte del valore raggiunto a settembre a seguiti dei risultati. EBay ha registrato risultati deboli a seguito di una linea guida deludente per il quarto trimestre.
Siamo positivi verso il settore delle tecnologie dell’informazione e della salute, mentre la nostra posizione di sottopeso nei beni di prima necessità e la nostra esposizione neutra al settore energetico contribuiscono positivamente. Prediligiamo i mercati emergenti e il Giappone, mentre sotto ponderiamo il Nord America.