Portale Sardegna: come valorizzare la proposta locale e rivoluzionare il modello di business

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Portale Sardegna continua la sua evoluzione sulla scia della solidità dei risultati recenti e con un’ottica sempre più innovativa. Certo, quando si parla del mondo delle start up è facile dare per assodata una certa dose di innovazione – anzi sarebbe sbagliato non farlo – cosa che, al contrario, non possiamo aspettarci, o meglio non possiamo dare per scontato, quando si parla di turismo in Sardegna. Chiariamo: turismo e Sardegna rappresentano un binomio assolutamente solido e, nei fatti, quasi indissolubile. Eppure, saper coniugare il concetto di innovazione ai modi e ai tempi del mondo del turismo in Sardegna, potrebbe non rientrare tra le missioni di più semplice realizzazione.

Portale Sardegna, guidata dal suo amministratore delegato Massimiliano Cossu, ha imboccato questa strada ormai da tempo, una strada fatta di fortissima valorizzazione del territorio regionale seguendo però le più moderne tecnologie e le possibilità che derivano da questi stessi filoni della tecnologia. Una strada, come abbiamo detto, che Cossu e la sua società hanno intrapreso da tempo ma che, nelle sue parole, ha vissuto una nuova fase dall’estate scorsa: “A luglio ci siamo resi conto che il nostro grado di specializzazione sul turismo locale non rappresentava più un plus così forte da farci battere i nostri competitor”. E quindi?

A quel punto – spiega Massimiliano Cossu – “abbiamo spinto con decisione ancora maggiore sull’acceleratore della differenziazione geografica a livello regionale”. I primi risultati sono riflessi nella creazione, o meglio nella specializzazione per essere ancora più precisi, di una figura professionale che possiamo definire come un esperto locale di turismo che si svilupperà attraverso i Portale Sardegna Point che saranno trenta, dislocati in altrettante località strategiche dell’Isola. Si tratta innanzitutto di una figura imprenditoriale, del posto, molto attiva sul territorio e, tra l’altro, anche relativamente giovane nella media del settore. Una figura imprenditoriale che, come nel più classico degli slogan, fa impresa in prima persona e sul proprio stesso territorio. Il risultato di quest’ultimo step nel percorso di evoluzione di Portale Sardegna? Secondo l’amministratore delegato, a ben guardare, si tratta di un risultato doppio che corre, parallelo, su due binari alla stessa velocità. “Da un lato la mappatura degli attrattori turistici del territorio, anche di quelli più remoti dal punto di vista geografico e sul fronte della capacità di attrazione esercitata verso i turisti, dall’altro, il processo di digitalizzazione dei territori stessi”. Un progresso di questo genere è in grado di generare un risultato senza dubbio molto interessante dal punto di vista di strategia imprenditoriale perché, nei fatti, continua Cossu: “nessun operatore attivo nel nostro settore sarà in grado di giungere ad una copertura del territorio così capillare”.

Lo sviluppo di Portale Sardegna, in questa nuova fase, continua a seguire i filoni di sviluppo che hanno da tempo ormai portato avanti l’offerta della società guidata da Massimiliano Cossu. “I trend più importanti del turismo a livello locale, nella fase in cui ci stiamo muovendo, sono essenzialmente tre – commenta l’a. d.: il filone extra-alberghiero, quello esperienziale e il segmento legato all’enogastronomia”. E tutti e tre con un solido grado di efficienza. Facciamo qualche esempio: “dal punto di vista del primo trend, il filone extra-alberghiero – abbiamo messo in piedi una partnership di assoluto rilievo con Italianway (primo player in Italia nel segmento extra-alberghiero) con l’obiettivo di potenziare il piazzamento e, allo stesso tempo, la percentuale di riempimento delle nostre strutture locali” spiega Cossu. E continua: “nostre strutture locali in cui mettiamo in vendita ai nostri ospiti un’ampia offerta di prodotti enogastronomici”.

E il secondo trend a questo punto? Il secondo trend, vale a dire quello del turismo esperienziale in senso più stretto, è da sempre un tratto distintivo dell’offerta di Portale Sardegna che ha subito un’evoluzione consistente negli ultimi mesi. Un’evoluzione che passa attraverso la specializzazione dell’offerta di esperienze sul territorio, prima tra tutte la novità legata ad una cosiddetta wow experience. Nella fattispecie concreta facciamo riferimento alla possibilità di prendere parte attiva ad una giornata di transumanza di un gregge secondo la logica più rodata di Portale Sardegna, una giornata da Mamuthones, il filone dei cooking lab associati ai prodotti agro alimentari, una giornata da nuragico e tante altre iniziative che verranno scovate e inserite direttamente dai nostri Sardinian Local Expert grazie al giusto mix tra esperienza del turista in prima persona e profonda vicinanza con il territorio.