Spread BTp-Bund in riduzione nel 2021 grazie alla pressione sui rendimenti esercitata dalla BCE

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I titoli di stato italiani continuano a rappresentare una buona opportunità di investimento, nonostante i rendimenti del BTp a 10 anni stiano scendendo ai minimi storici, intorno a quota 0,57%. Gli analisti di HSBC stimano che lo spread rispetto al Bund si ridurrà a 100 punti base il prossimo anno, rispetto ai circa 115 punti base attuali.

Le attese relative a un incremento del programma di acquisti di obbligazioni dalla Banca Centrale Europea a dicembre rispetto agli attuali 1.350 miliardi di euro ha continuato a spingere al ribasso i rendimenti dei titoli di stato dell’Eurozona, tanto che i rendimenti dei titoli di stato decennali portoghesi sono scesi per poco in territorio negativo.

Secondo gli analisti questo trend dovrebbe continuare fino al prossimo meeting del consiglio direttivo della BCE fissato per il 16 dicembre, dato che la maggioranza degli investitori ha smesso di effettuare la distinzione tra paesi core e periferici che ha prevalso durante la crisi del debito sovrano dell’Eurozona.

Altri paesi si sono affrettati a respingere il suggerimento di Riccardo Fraccaro, stretto collaboratore del Premier italiano Giuseppe Conte, secondo cui la BCE dovrebbe cancellare i titoli di Stato acquistati durante la pandemia, oppure renderli perpetui, in modo da poter supportare la ripresa economica.

Il governatore della Banque de France François Villeroy de Galhau ha affermato che la cancellazione del debito sarebbe “una strada molto pericolosa” e in contrasto con le disposizioni del Trattato che impone agli Stati membri di rimborsare la Banca Centrale.

Anche Fabio Panetta, membro italiano del comitato esecutivo della BCE, ha affermato che questa mossa non solo sarebbe in contrasto con il trattato europeo, ma avrebbe anche un effetto destabilizzante. Tuttavia il candidato alla presidenza francese Jean-Luc Melenchon e l’ex ministro Arnaud Montebourg hanno supportato l’ipotesi di cancellazione del debito.