Indici deboli, nonostante le trimestrali dei titoli tech

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In queste ore stiamo assistendo ad un rialzo generalizzato della volatilità su mercati azionari, in un quadro che resta di sostanziale lateralizzazione delle dinamiche di prezzo intorno ai massimi recenti. In larga misura le correzioni in questa fase sembrano guidate da fenomeni di “vendita sulla notizia” successivamente al rilascio degli utili aziendali che, peraltro, stanno mostrando ottime performance ed un outlook migliore del previsto sulla maggior parte dei settori. Come sovente accade nel corso della reporting season, larga parte delle aspettative future sono state già scontate e, di conseguenza, gli operatori sono più propensi a prendere profitto sui titoli il cui valore appare pienamente prezzato.

Ieri l’azionario europeo ha messo a segno un buon rimbalzo, dopo la correzione dei giorni precedenti, in un quadro di risultati aziendali contrastati. Sul fronte dei singoli titoli, Swatch Group ha perso 1.19%, dopo aver registrato la prima perdita annuale dalla nascita del produttore svizzero di orologi, circa 40 anni fa, a causa di una domanda in sofferenza generalizzata nel settore del lusso. Diageo, primo produttore al mondo di bevande alcoliche, è salito invece del 3,04%, dopo aver registrato un inatteso aumento dei ricavi nel primo semestre, sostenuti da una forte domanda negli Stati Uniti.

A sostenere il sentiment generale è stata ieri Wall Street, ed il settore tecnologico in particolare. Dopo l’ottima trimestrale ieri è toccato a Facebook che, nonostante la chiusura in negativo, ha riportato ottimi numeri, pur precisando che le modifiche alle norme sulla privacy da parte di Apple, molto limitanti, potrebbero andare a colpire i ricavi interferendo con il targeting pubblicitario. Male Tesla, che ha registrato risultati deludenti per il quarto trimestre e non è riuscita a fornire una guidance chiara sulle consegne di veicoli per il 2021. Da sottolineare, sul fronte macroeconomico americano, le 847.000 richieste di sussidi di disoccupazione la scorsa, a conferma di un persistente indebolimento del mercato del lavoro. Questa notte l’Asia ha chiuso un’altra seduta in decisa correzione, in scia alla flessione nella serata di ieri dei futures americani.

I dati europei saranno i protagonisti, sul piano macroeconomico, nella mattinata europea, con la rilevazione rapida del PIL annuale trimestrale ed annuale in Germani, Spagna e Francia, oltre al tasso di disoccupazione in Germania. Nel pomeriggio uscirà il dato sul PIL canadese, il reddito personale negli Stati Uniti e la ricerca sul sentiment dei consumatori dell’università del Michigan.